Hogwarts Gioco di Ruolo

13 Luglio

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Aspasia R. Tallister
view post Posted on 30/7/2017, 15:07




Il modo in cui Kester ignorava i suoi tentativi di contattarlo la facevano sentire quasi piu determinata che mai a andare fino in fondo con il suo piano.
Quella che per secoli era stata una fredda magione, ormai era diventato un pulsante centro di controllo, i suoi seguaci andavano e venivano nella massima discrezione. L'efficienza con cui portavano a termine i loro compiti variava, ma cio che piu le importava era che lo spirito di ognuno era sempre piu convinto. Erano partiti seguendola semplicemente per intolleranza verso gli altri, poi timore verso di lei, a quel punto per puro e radicato fanatismo per il mondo che si apriva davanti a tutti loro. Ed erano tutti rassicurati al pensiero di seguirla, seguirla per far si che quel futuro avvenisse presto.
Quanto a Kester, pero, il suo non era mai stato un interesse fedele alla causa..era semplicemente un alchimista affascinato dai suoi stessi giochini, niente a che vedere con la purezza di una societa che stava andando sfaldandosi a causa di sangue cattivo, danneggiato, impuro. A lui neanche sembrava importare.
-E' davvero ironico..-
a volte Tally si ritrovava a parlare tra se e se..era un po' l'unico momento in cui si sentiva di avere a che fare con qualcuno della sua altezza.
-Che proprio lui potrebbe essere la chiave del suo stesso esperimento-
Perche mai, altrimenti, quella scialba ragazzina avrebbe dovuto presentare doti magiche cosi superiori agli altri babbani sotto l'effetto del siero? Nessun altro motivo, se non quello che Aspasia aveva intuito chiaramente quando l'aveva sfiorata, settimane prima. Il figlio di Kester stava gia crescendo in lei quando il siero era stato iniettato..quei poteri erano piu del Professore stesso che suoi. Se la magia era cosi forte in lui da avere quell'effetto, Kester Dow era la chiave a tutto cio che serviva ad Aspasia. Tutto cio che serviva al nuovo mondo.

Non un difetto sul completo che la vampira indossava, niente ad intaccare il color perla dei pantaloni o della candida blusa di seta che le cadeva addosso in pieghe lunghe e decise, a lasciar intuire i tratti severi e asciutti del suo corpo. Non c'era niente di ospitale nelle braccia ossute, la schiena dritta e le spalle acute della creatura.
Avrebbe preferito non andare cosi oltre, ma a non molto altro il Professore avrebbe dato cenno di vita. A meno ancora si sarebbe presentato da lei. Era troppo distratto da quando la ragazza era stata presa dal gruppo di fanatici babbani, troppo..instabile. A lei non restava scelta.

"Kester, sappiamo dov'e la ragazza. Pensavo ti interessasse. Sai dove trovarmi."
Il messaggio avrebbe cominciato a pulsare iridescente alle spalle di Kester Dow, ovunque egli fosse.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 30/7/2017, 20:32




Kester fissò quella flebile scritta per qualche minuto. Il suo cipiglio scettico aveva fatto capolino sulla fronte e aveva arricciato le labbra pensoso.
Intorno a lui una trentina di babbani lo guardavano increduli e quasi impauriti.
Diede le spalle alla scritta per girarsi di nuovo verso il suo bancone e porre la sua attenzione sulla sua pinta di birra scura.
-Ehi amico, cos'è quella roba?-
Gli chiese il proprietario del pub.
Kester svuotò il contenuto del bicchiere in pochi sorsi e gli riservò uno sguardo glaciale prima di liberare la bacchetta dal fodero.
-Nulla che ti riguardi...Oblivion!-
Colpì tutti i presenti prima di uscire e smaterializzarsi.
Riapparve nel maniero Tully, alle spalle del vampiro, poco convinto che fosse la mossa giusta da fare, ma tant'è non aveva molta scelta.
-Ti ascolto- disse serafico annunciandosi.
 
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