Hogwarts Gioco di Ruolo

1 Maggio

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Elaine Porter
view post Posted on 15/3/2016, 23:02




Ormai si era abituata a svegliarsi con quella sensazione, ma era la prima volta che le succedeva a casa di Kester. Quando aprì gli occhi aveva già una mano all'altezza dello stomaco; fortunatamente era sola nella camera da letto e anche per raggiungere la stanza da bagno non incontrò nessuno. Vi si fiondò rapidamente e sperò che né gli elfi domestici del Professore né l'uomo potessero sentirla.
Pochi minuti dopo si stava asciugando il viso dopo essersi sciacquata; era ancora pallida come la camicia da notte che indossava. Tirò un sospiro e indugiò la mano destra sul suo ventre. Arricciò le labbra con un sorriso prima di uscire dal bagno.
Si sentiva ancora spossata e le ci sarebbe voluto un po' prima di avere voglia di mangiare, ma il suo sguardo cercava vivacemente qualcosa per i corridoi della casa. Elaine si fermò a pochi passi dalla porta della camera da letto; qualcosa fuori dalla finestra aveva attirato il suo sguardo.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 16/3/2016, 00:00




Kester si era svegliato alle prime luci dell'alba come gli accadeva spesso. Era rimasto una buona mezz'ora disteso accanto a Elaine ad osservarla dormire. Adorava farlo, era un momento tutto suo in cui si rendeva conto ogni volta di più di quanto amasse quella donna.
Poco dopo gli lasciò un leggero bacio sulla fronte e si costrinse ad alzarsi, Phoebe sarebbe arrivata di lì a poco.
Kester aveva piacevolmente aderito al programma di allenamento al duello messo su dai Guerrieri. Era un mago esperto, ma questo non voleva dire che non avesse la necessità di mantersi in allenamento. Inoltre aveva osservato Phoebe ed era sicuro che si sarebbe divertito molto quella mattina.
L'arrivo della strega venne annunciato da Fingall proprio mentre Kester si stava allacciando gli ultimi bottoni del panciotto.
Non aveva indossato la giacca e neanche il mantello, piuttosto aveva scelto una camicia nera con un gilet drappeggiato, ma anch'esso completamente nero e per finire pantaloni sempre in nero leggermente attillati che terminavano all'interno di alti stivali subito sotto il ginocchio.
La bacchetta pendeva al suo fianco ben ancorata nella fondina.
Si materializzò direttamente nel cortile del maniero e accolse la strega senza troppe moine sfilando la bacchetta e tenendola lungo il fianco.
Phoebe si mise nella posizione classica da duello, braccio teso e bacchetta puntata verso di lui, l'altro arcuato sopra il capo per bilanciare i movimenti degli incantesimi.
Kester sfoderò il suo ghigno migliore, lo avevano sempre divertito quelle pose plastiche, aveva sempre preferito meno teatralità.
La strega decise di non attendere oltre e lanciò il suo incanto, Kester fermò il raggio luminoso con la semplice imposizione della mano disarmata per dirottarlo sulla sua destra. La donna rimase interdetta.
-Ho l'impressione che dovrai impegnarti un po' di più del solito stamattina Phoebe-
Commentò sarcastico Kester prima di far scattare il polso della mano armata e lanciare un incanto che la giovane strega riuscì si a parare, ma che la spostò di diversi metri.
Fecero una pausa dopo mezz'ora poi ripresero, il sole era ormai alto e la temperatura stava salendo. Kester cominciava a sudare e cominciava a sentire la stanchezza, si era concesso qualche movimento più ampio del solito, la strega era giovane e molto veloce, seppur imprecisa possedeva una discreta abilità.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 16/3/2016, 13:24




La sua attenzione rimase trappola di quella scena per diversi minuti; i suoi occhi non riuscirono a staccarsi dal duello magico. Era uno spettacolo ipnotizzante, così elegante e preciso; ogni luce, getto di energia, ogni gesto era affascinante in maniera irresistibile. Elaine non sapeva chi fosse la donna con cui stava duellando Kester ma la invidiava..invidiava il modo in cui i suoi movimenti si adattavano a quelli del Professore, come se i due stessero danzando e traessero una carica eccitante dal farlo assieme.
Provati dal tanto allenarsi, il mago e la strega si arrestarono e Elaine tornò più padrona del presente, vide più il vetro della finestra dalla quale aveva guardato la scena, rispetto a Kester e l'altra donna ancora nel cortile. Altri pensieri sembrarono affollare la sua mente e presto il suo sguardo andò alla camera da letto. Attraversò la stanza e indugiò sulla sua borsa per qualche secondo. Dopo una breve ricerca tirò fuori dalla borsa un oggetto di plastica sottile e allungato; qualcosa che per un mago non avrebbe avuto il minimo senso. Ad Elaine era sembrato molto divertente il pensiero di vedere Kester arrovellarsi su cosa fosse; proprio quel giorno aveva pensato di dargli il test di gravidanza..alla fine avrebbe probabilmente dovuto spiegargli lei, cosa fosse e cosa implicasse.
Elaine guardò le due righe verticali in mostra sull'oggetto e strinse le labbra. Non avrebbe dovuto essere suo diritto scegliere quando Kester avrebbe dovuto sapere dell'esistenza di suo figlio..eppure era una tentazione troppo grande avere il controllo di quell'informazione. Lo sguardo le saettò verso la porta finestra che conduceva alla terrazza; i suoni che ormai Elaine sapeva attribuire ad incantesimi che si sprigionavano da una bacchetta aveva ricominciato a susseguirsi vorticosamente. Si avvicinò con passo quieto alla porta finestra e guardò il Professore; da quella prospettiva vedeva la donna di spalle e lui di petto, contrariamente a come li aveva osservati dal corridoio fuori della camera da letto, qualche minuto prima. Kester era molto preso dal combattimento, era vivace ed entusiasta e vederlo condividere la cosa con un'altra donna non riusciva a non infastidirla. Guardò di nuovo il test e le sue dita avvolsero l'oggetto celandolo alla sua stessa vista. Non l'avrebbe buttato..ma neanche l'avrebbe mostrato a Kester. Non ancora. A breve lui le avrebbe somministrato il Siero, a breve sarebbe stata lei a condividere con lui momenti come quello. Non voleva rischiare di rimandare per via di quella gravidanza e non aveva dubbi che la somministrazione non le avrebbe fatto assolutamente male, se c'era qualcuno di cui si fidava davvero, quello era proprio il Professore; tuttavia lo conosceva e sapeva che un solo cambiamento della situazione da aspettarsi gli avrebbe fatto mettere in pausa tutti i piani presi.
La giovane donna scostò i capelli mossi dal vento dal suo viso e rientrò in casa.
Non c'era niente di male nel nascondere quella sorpresa..Kester l'avrebbe trovato quando sarebbe stato destino.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 16/3/2016, 14:36




Entrò in cucina con ancora un leggero affanno. Poggiò distrattamente i guanti neri sul tavolo e si ispezionò il palmo della mano sinistra con cui aveva bloccato l'attacco di quelle lingue di fuoco, si era leggermente ustionato, la pelle tirava un po' ed era arrossata, ma nulla di grave. Aveva appena salutato Phoebe accompagnandola al cancello, fuori dal quale era sparita in un "pop".
Sentiva distintamente ancora in circolo l'adrenalina a causa del duello. Era stato davvero corroborante. Nell'ultimo turno aveva dovuto duellare con Marcus e si era annoiato a morte.
-Ehm ehm- qualcuno si schiarì la voce. Alle sue spalle, su uno sgabello, era seduta Elaine, intenta a sorseggiare una spremuta di arancia.
Kester si girò di scatto corrucciato, ma l'espressione si distese in un sorriso appena riconobbe la donna.
-Oh, buongiorno!- la salutò piacevolmente stupito -...ero convinto che fossi ancora a letto...- aggiunse prendendo il fazzoletto dal taschino e tamponandosi la fronte per asciugare il sudore.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 16/3/2016, 22:02




Lanciò un'occhiata alla sua mano ma non disse nulla che riguardasse il rossore che copriva il palmo.
- Succede spesso che quando dormo tu sei da qualche parte a intrattenerti con donne di cui non conosco l'esistenza?-
in risposta al cipiglio di Kester, Elaine fece schioccare la lingua e sorrise subito dopo con un'accennata espressione ironicamente infastidita.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 16/3/2016, 23:04




Kester ridacchiò fra sè avvicinandosi a lei. Finse un'espressione pensierosa.
-Uhm...ora che me lo fai notare sì, potrebbe succedere abbastanza spesso, è un problema?- disse stando al gioco.
Aveva capito che Elaine lo aveva evidentemente visto duellare con Phoebe, aveva anche capito che la donna non stava ovviamente parlando seriamente.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 17/3/2016, 19:36




Gli occhi di Elaine si alzarono rapidi dal bordo del calice da cui la donna si accingeva a bere un altro sorso di spremuta.
- Non mi provocare, Kester Dow. -
scelse una ciambella salata un po' più grande delle altre e se la servì nel piatto accanto all'uovo cotto che già le avevano portato pochi minuti prima.
- Chi..dovrebbe essere, lei? - stavolta non guardò il Professore, nel chiederlo.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 19/3/2016, 00:23




Quando lo chiamava per nome e cognome con quel tono un sorriso tronfio gli si dipingeva puntualmente sul viso.
Sentiva ancora il corpo carico di aura magica, era uno degli effetti collaterali del non usare la bacchetta per canalizzare i poteri. Si sedette sullo sgabello accanto a quello di Elaine e aprì il colletto della camicia sbottonandosi i primi due bottoni.
Poi mosse le dita della mano destra in direzione del piatto con le ciambelle salate, una di quelle prese a volteggiare nell'aria fino a quando non gli fu davanti, la afferrò elegantemente con due dita e ne staccò un piccolo boccone con l'altra mano.
-Phoebe Orvelia Luisell, una strega che fa parte dei Guerrieri...ero sicuro di averti detto che avevo aderito al loro programma di allenamento al duello, evidentemente mi sono sbagliato...-
Si girò verso la donna facendo spallucce e portandosi quel pezzetto di impasto in bocca.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 22/3/2016, 20:20




- Mh, chissà perché ti è passato di mente -
con un borbottio scettico diede un altro morso alla ciambella. Aveva una fame terribile, tra la gravidanza e la gelosia non sapeva quale ne fosse la causa.
- E comunque a che ti serve allenarti? In che situazioni pensi di trovarti..? -
lo chiese ingenuamente e con un velo di ironia
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 22/3/2016, 21:07




Con un sonoro "pop" Frag si materializzò nella stanza. Elaine saltò sulla sedia, ancora non si era abituata al comparire improvviso delle creature. Kester ridacchiò.
-Il suo tè, signore- disse con una lieve reverenza l'elfo prima di posare accanto al suo padrone una tazza e una piccola brocca argentata colma di latte.
-Grazie mille Frag. Ah, cortesemente avvisa Fingall, mi servite in laboratorio fra, uhm, diciamo una mezz'ora...insomma il tempo di una doccia più o meno-
-Certamente, signore- e l'elfo sparì.
Kester avvicinò a sè la tazza di tè e vi verso un goccio di latte, poi prese a girare il cucchiaino e dedicò il suo sguardo nuovamente a Elaine.
-Scusa l'interruzione...Dunque, tu perchè sei iscritta in palestra? Pensi di trovarti improvvisamente a dover correre la maratona di Londra?- Gli rivolse uno sguardo in tralice portandosi la tazza alla bocca e soffiandovi sopra.
-Dovrò pur mantenermi in forma anche io, mi sarò dimenticato di dirtelo perchè semplicemente non ho dato troppa importanza alla cosa...fame?- chiese accigliato vedendo che la donna si era servita riempendo il piattino con altre due ciambelline salate.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 27/3/2016, 15:50




Non seppe replicare, abbassò gli occhi sulla ciambella con la quale se la stava prendendo fin quando Kester stesso non si incuriosì a riguardo.
-Sì beh..io non mi alleno in palestra a tu per tu con qualcuno. Sembrava ti stessi anche divertendo abbastan..-
stava quasi per intraprendere il discorso, probabilmente avrebbe continuato se i suoi occhi non avessero intercettato l'espressione finalmente risoluta e ora compiaciuta del Professore. Si sentì sciocca, sciocca e come sempre affascinata da quell'uomo. Il rossore che le fece avvampare le guance fece da cornice ad un sorriso e nonostante la giovane donna avesse distolto lo sguardo da Kester Dow, era chiaro che la causa di quell'espressione era solo che lui.
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 27/3/2016, 21:55




Kester si accigliò ricambiando però il sorriso di Elaine. Perché si era interrotta così all'improvviso? Arrossendo per giunta.
Si alzò dallo sgabello, abbandonò la tazza distrattamente sul tavolo e andò ad abbracciare la donna alle spalle posando dei leggeri baci sul suo collo.
-Non so esattamente a cosa ti stai riferendo e credo che ignorerò la cosa- le diede un altro bacio.
-Mi faccio una doccia e scendo in laboratorio, vieni con me?- le sussurrò all'orecchio.
 
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Elaine Porter
view post Posted on 31/3/2016, 16:21




Chiuse gli occhi con un sorriso rilassato. Lo stomaco finalmente finì di brontolarle, o cominciò ad andarle in subbuglio per tutt'altro che fame. Non ebbe più importanza gelosia o nervosismo, a quel punto. Kester aveva sempre il solito potere su di lei e prescindeva da nullità come quella.
***
Aveva ancora un sorriso ebete e difficile da far sfumare stampato sul viso, appena uscita dalla doccia. Prima che se ne potesse rendere conto Kester le aveva posato sul capo la punta della bacchetta e si era vista asciugare immediatamente, nel riflesso dello specchio. I capelli si gonfiarono da piatti e fradici che erano nella solita piega liscia, la pelle da perlata d'acqua si fece asciutta, intrisa di profumo di pulito. Fu una sensazione tiepida e piacevole che ampliò il sorriso di Elaine, che guardò in alto nel suo riflesso, alla ricerca dello sguardo dell'uomo alle sue spalle. Poggiò il capo sul suo petto e sospirò.
- Allora se oggi tutti i conti tornano..possiamo cominciare, vero? -
si morse le labbra con trepidazione
 
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Kester Anthimos Dow
view post Posted on 3/4/2016, 21:50




-I conti tornano, non preoccuparti- rispose sorridendole teneramente nel loro riflesso. Pose le mani suoi suoi fianchi cingendola.
-Sono Kester Anthimos Dow e non a caso mi chiamano l'Alchimista - recitò serio impostando la voce e abbassandola di un tono, poi una risata cristallina esplose dalla sua bocca non riuscendo più a mantenere quel buffo artifizio.
Elaine rise con lui e si girò a guardarlo.
-Un altro paio di giorni di pazienza...- le disse prima di accarezzare lievemente le sue labbra con le proprie.
Era davvero molto eccitato all'idea; dopo i pessimi risultati dei primi due gruppi di soggetti il Siero risultava finalmente stabile e ne aveva avuto la conferma con altri tre gruppi. Aveva concesso che il quarto passasse allo studio successivo di genetica e tutti i soggetti femminili stavano portando avanti una gravidanza senza nessun problema. Era fiero del suo operato ed era impaziente di vedere con i suoi occhi tutte le grandi cose che quella splendida donna sarebbe riuscita a fare con la magia, cose che fino adesso si era solo immaginato quando la vedeva affascinata nel contemplare quella forza a lei proibita.
 
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13 replies since 15/3/2016, 23:02   94 views
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