Kester Anthimos Dow |
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| Kester si era svegliato alle prime luci dell'alba come gli accadeva spesso. Era rimasto una buona mezz'ora disteso accanto a Elaine ad osservarla dormire. Adorava farlo, era un momento tutto suo in cui si rendeva conto ogni volta di più di quanto amasse quella donna. Poco dopo gli lasciò un leggero bacio sulla fronte e si costrinse ad alzarsi, Phoebe sarebbe arrivata di lì a poco. Kester aveva piacevolmente aderito al programma di allenamento al duello messo su dai Guerrieri. Era un mago esperto, ma questo non voleva dire che non avesse la necessità di mantersi in allenamento. Inoltre aveva osservato Phoebe ed era sicuro che si sarebbe divertito molto quella mattina. L'arrivo della strega venne annunciato da Fingall proprio mentre Kester si stava allacciando gli ultimi bottoni del panciotto. Non aveva indossato la giacca e neanche il mantello, piuttosto aveva scelto una camicia nera con un gilet drappeggiato, ma anch'esso completamente nero e per finire pantaloni sempre in nero leggermente attillati che terminavano all'interno di alti stivali subito sotto il ginocchio. La bacchetta pendeva al suo fianco ben ancorata nella fondina. Si materializzò direttamente nel cortile del maniero e accolse la strega senza troppe moine sfilando la bacchetta e tenendola lungo il fianco. Phoebe si mise nella posizione classica da duello, braccio teso e bacchetta puntata verso di lui, l'altro arcuato sopra il capo per bilanciare i movimenti degli incantesimi. Kester sfoderò il suo ghigno migliore, lo avevano sempre divertito quelle pose plastiche, aveva sempre preferito meno teatralità. La strega decise di non attendere oltre e lanciò il suo incanto, Kester fermò il raggio luminoso con la semplice imposizione della mano disarmata per dirottarlo sulla sua destra. La donna rimase interdetta. -Ho l'impressione che dovrai impegnarti un po' di più del solito stamattina Phoebe- Commentò sarcastico Kester prima di far scattare il polso della mano armata e lanciare un incanto che la giovane strega riuscì si a parare, ma che la spostò di diversi metri. Fecero una pausa dopo mezz'ora poi ripresero, il sole era ormai alto e la temperatura stava salendo. Kester cominciava a sudare e cominciava a sentire la stanchezza, si era concesso qualche movimento più ampio del solito, la strega era giovane e molto veloce, seppur imprecisa possedeva una discreta abilità.
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