Sophia H. Berry |
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| Il preside aveva dato inizio al Banchetto di Halloween. Tutti erano vestiti a festa, eleganti o stravaganti che fossero. Sophia indossava dei pantaloni di seta larghi mentre sopra portava un corsetto nero incantato con foglie di Edernera che si spostavano in continuazione su di lei, componendo maniche e scolli di forme e lunghezze diverse, fondendosi col corsetto stesso o staccandovisi completamente per farle un girocollo o uno scialle. Non erano state ferme per tutta la sera, rendendola diversa ogni volta che qualcuno la guardava. A lei divertiva la sensazione di solletico dell corsetto, senza contare che in ogni caso la frastagliatura delle foglie nere era bella da vedere. Portava i capelli raccolti alti dietro il capo, scendevano da un fermaglio rosso scuro in onde voluminose. Quando a fine banchetto il preside annunciò l'inizio del ballo, l'uomo ricordò che dopo la mezzanotte ci sarebbe stata la danza delle Zucche nel Parco. Quando i ragazzi cominciarono ad alzarsi, anche i professori lo fecero. Sophia vide Aiden oltrepassare il tavolo dei docenti per fermarsi al centro del piano soprelevato. Con incantesimi precisi e cauti a non rischiare che nessuno degli studenti venisse urtato, prese a modificare la mobilia della Sala per far sì che il salone fosse più adatto per il ballo. Lo guardò per qualche secondo, ormai il ricordo di averlo quasi baciato era sfuggente, come se non fosse mai successo. L'aveva voluto lei e poi non ne aveva più parlato né aveva cercato di alludere alla faccenda. Per il resto delle settimane successive il rapporto tra lei e Aiden era parso immutato e allo stesso tempo teso, ma non in maniera negativa. Lei non sapeva spiegare bene il come e il perché, sapeva solo che non si era minimamente tolta dalla testa il fatto che le piacesse da morire. Incontrò inevitabilmente il suo sguardo quando lui finì congli incantesimi, probabilmente perché lui si era sentito osservato. -Ehi..- gli sorrise, salutandolo. Ai banchetti erano sempre seduti a lati opposti del tavolo quindi effettivamente era la prima volta quella sera che aveva la possibilità di salutarlo. Si avvicinò di qualche passo mentre le foglie del corsetto le si modellavano a barca tra scollo e spalle. - Hai visto che scoppio Rue Hastings? - tese un sorriso di soppiatto, riferendosi a una Serpeverde che a causa di tacchi troppo alti era caduta prima di arrivare alla panca quando poche ore prima si stavano sedendo al Banchetto. Si era portata dietro un'altra ragazza, risultando in una caduta abbastanza comica. Lì per lì nessuno dei professori aveva riso, ma almeno Sophia pareva che ne avesse avuto la tentazione.
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