8 ottobre

Claire aveva ricevuto il patronus dall'amica circa mezz'ora prima di quando aveva deciso di lasciare Tod alla vicina e andare da lei. Sembrava urgente.
Claire arrivò a Hogsmeade e camminò fino alle Serre e bussò poco dopo all'Ufficio di Sophia.

L'elfo domestico della Berry si piazza davanti a Claire appena lei si avvicinò all'ufficio della donna.
-Miss Mason, Miss Berry ha contratto una rara forma contagiosa di.. - la porta si aprì di scatto e uscì di testa Sophia; il viso pallido e privo di trucco, i capelli a farle da caotica criniera attorno ad esso.
-No, lei può entrare!- esclamò rivolta all'elfo. Quello sospirò esausto e si allontanò attraverso la serra.
Sophia fece cenno a Claire di entrare e le chiuse la porta alle spalle. Non sembrava ferita, addolorata o sconvolta ma sicuramente si comportava in maniera incalzante. Strinse Claire in un veloce abbraccio. La stanza profumava come di incenso, erano le solite sigarette della donna; ne aveva una tra indice e medio della mano sinistra proprio in quel momento.
- Scusami Lay, lo so che hai tanto da fare..! È che a volte mi chiedo cosa mi diresti di fare e ora non i veniva in mente niente quindi avevo bisogno della versione reale di te. - la lasciò andare e scosse il capo nel guardarla
- ok, non te l'ho detto per non farti preoccupare ma..il preside ha voluto mettermi sotto accertamento quest'anno- stirò le labbra scoprendo di poco i denti come per chi ha fatto un guaio.

Claire allargò gli occhi chiari e poggiò la borsa su una sedia: conosceva quell'ufficio bene ormai.
-Che cosa?? E perché?-
Domandò, guardando l'amica ancora stupita.
-È per la faccenda delle lettere?-

- è per un po' di faccende..- ammise prima di andare verso la scrivania. Sistemò con un gesto secco la maglietta di cotone che aveva addosso, sopra a comodi pantaloni aderenti elasticizzati neri. Prese a rovistare tra la roba sulla scrivania e ne tirò fuori una pergamena rigida che si rivelò essere una fotografia. La passò a Claire e inspirò dalla sigaretta subito dopo. Si trattava di una foto del corpo insegnanti di quell'anno. La classica foto che facevano prima di essere troppo stanchi e sfiniti per avere voglia di mettersi impalati in posa. Sophia indicò un uomo vestito di tutto punto, alto e magro con i capelli rossicci e l'espressione gioviale.
-Lui è il mio esaminatore. .- affermò la donna con un lieve tremolio nella voce, appariva calma ma era chiaramente turbata da qualcosa
- Ho fatto una stupidaggine.- serrò le labbra con rammarico

-Sembra gentile...-
Claire provò a dire quelle parole all'amica, per conforto, ma poi Sophia aggiunse un'altra frase che portò Claire ad essere ancora più confusa.
-Cosa?-
Claire aveva la sensazione che avrebbe dovuto portare qualcosa di forte all'amica, dalla sua espressione: sembrava davvero agitata.
-Phi...-
Quello era il nomignolo con cui lei la chiamava.
Lei non aveva ancora risposto alla sua domanda, era come se Sophia stessa stesse ancora facendo tra i suoi pensieri. Dopo averla chiamata le poggiò una mano su un braccio, come a starle vicino il.più possibile.

Portò la sigaretta alla bocca e tirò avidamente, sbuffando un momento dopo denso fumo violetto. Non stava facendo capire niente a Claire, giustamente la ragazza era confusa. Stette un attimo zitta con entrambe le mani nei capelli, oscillava in sensazioni che non capiva e principalmente non le usciva dalla testa il pensiero del gesto che aveva fatto. Voleva tanto farlo ancora, segno che non imparava assolutamente nulla dagli errori. Qualche attimo dopo puntò gli occhi su Claire.
- È gentile..è sai, il classico gentiluomo senza secondi fini, di una disponibilità incondizionata che..- sospirò
- No, non è il classico, lui è proprio a parte.- si corresse, sbuffando un sorriso
- Non si arrabbia per niente, è geniale, è sempre allegro e curioso e..insomma a me piace tutt'un altro tipo di solito! - non aveva bisogno di elencare i suoi ex proprio a Claire.
- beh insomma, mezz'ora fa l'ho paragonato a un biscotto che non ingrassa e l'ho baciato.- alzò le braccia a mezz'aria e se le fece ricadere all'altezza delle cosce. Non aveva fatto un ottimo lavoro nel dare un contesto, ma Claire era talmente abituata al flusso di confusione dell'amica che a volte riusciva a seguirla nei ragionamenti più insensati.

Claire sollevò le sopracciglia lentamente, aprendo appena la bocca, segno dello stupore che le aveva suscitato l'esclamazione dell'amica. Dal suo raccontare a pezzi aveva capito che doveva piacere abbastanza, tanto da sorridere mentre parlava di lui.
-Oh...-
Claire comprese a quel punto perché l'amica era sconvolta dal suo stesso gesto: non era solo un suo collega, era anche l'esaminatore.
-Beh, dici che è gentile e intelligente, capirà sicuramente che non lo hai fatto per secondi fini, anche perché non gli avresti detto del biscotto altrimenti-
Le disse, cercando di sdrammatizzare, mentre si tirava su gli occhiali bordati di nero sul naso.
-E lui come ha reagito?-
Le.domandò

L'elfo domestico entrò senza bussare ma si portò dietro un fluttuante vassoio con due bicchieri e due brocche di vetro, una contenente un liquido traslucido verde e l'altra con un altro misterioso composto azzurrino.
Sophia sedette per terra e incrociò le gambe
- Grazie Jay.- borbottò la donna mentre l'elfo domestico usciva. Era burbero e gentile allo stesso tempo.
- Lo conosco da tre anni, da quando sono qui insomma..lui c'era da un bel po' prima. Comunque non è che c'ho mai parlato granché fino al mese scorso..ed era meglio così- si batté le mani in faccia e esalò un respiro frustrato
- Lay mi sento come una cretinetta di tredici anni, solo che ne ho ventinove e ho fatto la figura della maniaca! Se fossi stata un uomo e l'avessi fatto a una donna sarei già ad Azkaban.- strinse le labbra alla domanda di Claire. Non ci aveva pensato lì per lì.
- Non lo so..è durato un attimo e avevo gli occhi chiusi. Ero rilassatissima, neanche ho fatto caso come l'abbia presa lui.- Claire sembrava incerta, come se non trovasse possibile il non aver riscontrato una reazione nell'altro
- Scusa, cos'avete fatto subito dopo..?-
Sophia tese le mani in avanti ad indicare l'amica e quella stanza
- Ti ho chiamata!- rispose con fare ovvio
-..sono scappata e ti ho chiamata- abbozzò un sorriso incerto. La cosa buffa era che trovava la cosa normale ma vedeva nello sguardo di Claire che non lo era.
- Ma il punto è che l'ho fatto. - E sai perché? ...ah, ne vuoi? Tisana alla Mentuccia Merletta e Fragoline Burlone e quest'altra è Radici di Dagnoli e limone. - si interruppe per accennare alle cose da bere che aveva portato Jay e che ancora fluttuavano tra loro. Sophia era sempre entusiasta dei suoi esperimenti con le tisane.
- Dicevo.. Solo perché mi attrae fisicamente! È che sono stata spesso a lezione da lui e quando parla è..non lo so, è bello. Parla e non è che le cose intelligenti che dice mi ispirino chissà quanto ma è bello per il modo in cui le dice. Odio che sia sempre così garbato ma è bello quando fa con quella naturalezza tutte le sue cosine gentili.. - nel parlare non si accorgeva mica che stava parlando di tante cose che avevano poco a che fare con la semplice attrazione fisica.
- Avevo semplicemente voglia di baciarlo e l'ho fatto. - non sembrava ne andasse fiera, anzi aveva un pesante tono autocritico. Prese un altro tiro dalla sigaretta.
- Non è tipo da denuncia ma comunque al limite non mi arresterebbero...voglio dire..non l'ho neanche toccato tecnicamente..io avevo il testabolla - si indicò la faccia con la mano che teneva la sigaretta
- E lui aveva l'incantesimo impermeabilizzante..eravamo al lago a cogliere alghe- rispose a metà frase allo sguardo perplesso di Claire

A Claire venne da sorridere appena,quando Sophia parlò dell'uomo a quel modo, ma riportò l'attenzione sul racconto della donna: era decisamente pieno di particolari non ordinari, come Sophia.
-Alghe? Ma...nel Lago Nero?-
Lei glielo confermò e Claire annuì.
-Beh, uno che ti segue in una cosa simile non mi pare così posato come dici, ma comunque...-
Disse con un sorrisino, mentre sceglieva la tisana più chiara
-Stai tranquilla, Phi, la faccenda è un po' ingarbugliata...ma in qualche modo la risolverai. Prova a parlarci quando ti sarai calmata: comunque devi farci tutto l'anno scolastico almeno,quindi la tensione è solo un disagio-
Bevve un sorso e le sorrise incoraggiante
-Dici che ti piace solo fisicamente eh...-
Commentò poi, allargando appena il suo sorriso all'amica.

Mentre spegneva la sigaretta, annuì in conferma di ciò che chiese Claire
- I ragazzi continuano ad avere dolori di schiena dopo gli allenamenti di Quidditch. C'è un'umidità pazzesca qui. Dice la Frinkel..Funkel...Fakler..quella dell'infermeria, che preparerà un infuso per la colazione. - le dava un senso di calma ma al tempo stesso di insoddisfazione cambiare discorso. Da una parte poteva fingere che non fosse successo niente, dall'altra non aveva troppa voglia che fosse così. Sentiva ancora la spinta con cui aveva cercato le labbra di Aiden e la sensazione vaga di averle contro le proprie, anche se ostacolate.
- L'ho sfidato sul fatto che una Tassorosso l'avrebbe fatto è un Grifondoro no.- spiegò riguardo il coinvolgimento di Aiden nella faccenda del lago. Si sporse verso il vassoio e si versò della tisana al dagnolo.
- Oppure..! Faccio come se non sia mai successo..- propose con espressione vaga, come se sperasse che l'amica la trovasse una buona idea.
Alla domanda di lei annuì a labbra strette, con espressione rassegnata.
- Non posso farci niente. Ha una voce profondissima e parla tutto preciso e garbato, perfino quando dice una parolaccia sembra una cosa aggraziata. Poi si veste con quei gilet, sai..- si impettì e tirò in dentro la pancia, descrivendo l'indumento.
- Ed è sempre scattante e sta sempre a fare qualcosa e..mangia cioccolsta. Oh, ha una gatta bellissima e quando le dà spago è così dolce, ma quel dolce distaccato che...awr..- reclinò il capo indietro e sospirò.
- Insomma ogni volta che lo vedo fare..gran parte delle cose, mi viene solo voglia di saltargli addosso. - strinse le labbra di nuovo e ripensò a un sunto dei discorsi che aveva fatto all'amica: aveva attirato nel Lago Nero una persona per cui provava un'assurda attrazione fisica e l'aveva baciata a tradimento distraendola con discorsi su nonne e biscotti per poi fuggire e pianificare di mantenerlo un segreto.
- Praticamente sono una maniaca predatrice. -

-Ma no che non lo sei!-
Le disse sollevando le sopracciglia, con un mezzo sorriso.
-Sei solo un po'...cotta per questo tipo-
Le disse, allargando quel sorriso.
-Senti Phi, io non vedo questa cosa come negativa. Certo che se è venuto con te a raccogliere delle alghe...-
Claire sollevò le spalle, come a far intendere che un minimo di interesse doveva averlo anche lui.
-Mh...secondo me comunque fare finta di nulla porterà solo imbarazzo-
Le disse alla fine

Bevve la tisana e storse il naso incerta, posando la tazza di vetro a terra davanti alle sue gambe incrociate. I suoi precedenti ragazzi avevano più cose in comune: erano in genere abbastanza bruttini, grassocci o fisicamente spiacevoli in qualche modo, insicuri, timidi e asociali. Non le tornava proprio logico che potesse avere una cotta per Aiden, che non incarnava nessuna di quelle caratteristiche. Doveva essere la questione fisica per forza, ma come poteva contrastarla se era costretta a vederlo per la supervisione. Lanciò un'occhiata apologetica verso Claire.
- Sono sicura che tu hai novità molto più mature e interessanti dei miei reati di molestie..- era il suo modo di scusarsi per averla chiamata, magari anche fatta preoccupare, per una cosa del genere

Claire si tirò su gli occhiali e inspirò, sollevando le spalle
-In realtà non proprio...solo un sacco di intrighi al lavoro. Ah, ho smesso di uscire con Mark: non fa per me.-
Ultimamente si erano viste meno, quindi colse l'occasione per dirglielo.

- Mh. Definitivamente? L'altra volta ti avevo sentita un po' incerta- alzò i capelli sul capo e cominciò a raccoglierli tra le
mani. Girò gli occhi per cercare un fermaglio, l'aveva buttato da qualche parte lì. Anzi l'aveva lasciato alla spiaggia est del lago. Idiota. Prese una stecca per tenere su le piante e la aggrovigliò ai capelli, concludendo la faccenda in una grossa crocchia con ciocche ondulate a spuntar fuori da questa.

Claire alzò le spalle
-È simpatico eh, però...bo, non mi prende per niente-
Se c'era una cosa che le due amiche avevano in comune, era il modo palese di espressione di stati d'animo ed emozioni.
-Ho provato sabato scorso a vederlo, ma non mi attira per niente. È scemata un po'anche l'attrazione fisica.-
Spiegò sollevando le sopracciglia, come a dire che era chiaro che non le interessasse così tanto quel tipo.