| Le sembrava di aver nuotato per chilometri, perché diavolo era sempre nello stesso punto?! Era come se più si sbracciasse per avanzare più si spinge sse indietro in contemporanea, la cosa cominciava a diventare frustrante. Vide riavvicinarsi Aiden grazie alla luce che emanavano entrambi. Non si tirò indietro quando lui le prese la mano ma cercò anzi di farsi forza per spingersi verso il basso. Per poco non si perse la mano dell'uomo quando lui intrecciò le lunghe dita alle sue. La tirò a sé facilitandole notevolmente la discesa. Non passò inosservato il fatto che Aiden non era solo buone maniere e gentilezza, sembrava deciso quando voleva e non faceva pesare in alcun modo l'aiuto che dava. Quando scesero abbastanza sa trovarsi nel mezzo delle varie alghe, si lasciarono la mano. Lei seppe solo una volta interrotto quel contatto, che non le sarebbe dispiaciuto prolungarlo..non era la prima volta che prendeva la mano di un uomo e in genere non ci faceva minimamente caso. Forse era stata la decisione del gesto di lui ad impressionarla, tutto lì. - Sono tutte innocue..oh! - indicò una delle alghe, rossa e molto più spessa delle altre. - Quella è la Plenilunia, ci si fanno gli infusi del tè. A me non piace ma..- si strinse nelle spalle, poi agitò un po' le gambe, si direzionò con le braccia e procedette tra i corridoi evanescenti tra le molte alghe. C'erano degli avvicini in lontananza, ma per il momento erano lontani e non si curavano di loro. - La conosci la leggenda di Yavannah e Ulmo? - dallo sguardo di Aiden notò una mezza idea del riferimento ma sembrava chiederle di più a riguardo. - La leggenda di Sevenwaters. - precisò confermando che la storia si trattasse di una delle vecchie leggende scritte da un mago irlandese vissuto nel XII secolo. Sophia si affiancò ad una delle alghe verde scuro con le piccole spine rosa. Erano lugubri e grottesche, ma avevano un loro fascino. La donna cercò di stare più ferma possibile e recise con precisione una delle alghe con un tocco della bacchetta. Con un altro incantesimo trascinò il fascio di alga nella sacchetta di velluto che aveva al polso. Gli occhi della donna erano assorti, tranne quando andavano a cercare quelli di Aiden. Sembrava vivace, si vedeva che le storie le piacevano parecchio. - Ulmo era lo Stregone delle Acque..non aveva l'affetto degli altri Stregoni perché era sempre da solo nel fondo degli abissi, non vedeva mai nessun altro e si abituò alle creature e alle piante dell'acqua, diventarono la sua famiglia. Osservava spesso Nessa, che era la Strega della Musica e pensava bene di starsene nelle grotte di Connach a danzare. - anche a quel tempo, le grotte erano ancora famose nell' Irlanda magica perché l'accesso è coperto da una cascata che fluisce dal basso verso l'alto, all'infinito. - Si innamorò di lei ma senza poterla chiedere in sposa, perché era già la moglie di Tulkas, lo Stregone Guerriero. Promise comunque a Nessa..sai..la sua devozione, ma lei si lasciò convincere dagli altri Stregoni che Ulmo covasse piani vendicativi o roba del genere contro lei e il marito. Tulkas era il classico muscolose senza pazienza e in un impeto di rabbia distrusse le piante sulla riva del lago Connach per far sapere a Ulmo che se avesse messo piede fuori dalle sue Acque, lo avrebbe ucciso. - sistemò la sesta Algaracchia nella sacchetta, con cura. -Respirò dell'Aconito biforcuto durante quel casino, è un veleno antipatico, brucia i muscoli. In poco tempo si ammalò e perse le forze senza apparente ragione. Nessa era disperata all'idea di perderlo e un giorno ricevette un fascio di brutte alghe che le irritarono le dita appena le toccò. C'era un messaggio da parte dello Stregone delle Acque di far mangiare le alghe a Tulkas prima che fosse tardi ma l'aspetto non era dei migliori.- Sophia guardò dall'alga tra lei e Aiden allo sguardo di lui. - Nessa credette fosse un trucco per farla vedova e buttò via l'alga. Tulkas non si riprese più e diventò piu debole di un ragazzino.- Sophia alzò le spalle - Stupida ochetta..- borbottò riferendosi probabilmente alla Strega della leggenda. Sorrise un attimo dopo, cercando lo sguardo di Aiden. Nonostante non si vedessero bene le labbra di lei, i suoi occhi erano inconfondibilmente sorridenti. -Comunque ho sempre pensato fosse questa qui, quella della storia..-concluse
Edited by Sophia H. Berry - 9/7/2015, 11:41
|