Charles Vincent Seward |
|
| Non aveva pensato bene a come dirle della scommessa, però aveva deciso che glielo avrebbe detto quella sera: il giorno precedente, Elizabeth gli aveva accennato delle sue esperienze non proprio rosa e fiori, non voleva essere l'ennesimo brutto ricordo; sentiva che si sarebbero divertiti e questo a lui bastava in quel momento. -Te lo dirò a metà serata o sgattaiolerai via ancora prima che ti abbia fatto almeno fatto ballare- le disse con un sorriso divertito, portandosi le mani nelle tasche dei jeans. Sopra portava una camicia nera semplice, alla quale aveva sbottonato i primi due bottoni. -Non sapevo fossi così modesta, in ogni caso!- le disse scherzoso, riferendosi alla frase che aveva detto lei poco prima, riguardo a come fosse vestita. I due ragazzi si incamminarono verso la Stanza delle necessità, dove ci sarebbe stata la festicciola. Apparentemente era tutto immerso in un grande silenzio, appena fuori la porta, appena entrati l'atmosfera era decisamente diversa: una musica allegra e con un bel ritmo aleggiava per tutta la stanza, che era piena di divanetti e tavolinetti; le luci erano soffuse e piacevoli. -Ciao Charles!- -Ciao!- una more della sua Casa, Leslie, l'aveva appena salutato con un sorrisetto. -Dai, è carino! Che dici Fawcett, troppo sofisticato per te?- la canzonò scherzoso, prima di farle un'occhiolino: doveva ricordarsi di NON provarci, doveva tenerlo a mente.
|
| |