Hogwarts Gioco di Ruolo

24 Dicembre

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Diego Roca Moniz
view post Posted on 7/5/2014, 21:51




Ciao Raquel, è bello vederti...no, è da idioti.
Il passo del ragazzo in uniforme dell'areonautica era rapido eppure non seguiva una direzione precisa, da dove si trovava al café sarebbero bastati tre minuti in linea retta, invece Diego stava attraversando a zig zag i vicoli più impensati per allungare la via. Tra le mani aveva un grosso mazzo di margherite avvolto in una confezione arancione con un nastro bianco.
Ti ho pensata tanto, sai? Mi ricordo che ti piacciono le margherite, così..aaaaaah no..
Era abbigliato di tutto punto, mancava solo il cappello, che aveva lasciato a casa. I capelli erano costantemente torturati dalla mano destra, mentre borbottava incessantemente
Sì, tre mesi per la precisione..ma dimmi di te! ..pff patetico
Si fermò quando ormai non c'era un centimetro quadrato di Mecha che non aveva percorso prima di raggiungere il Café. Tirò un sospiro. Pensò a quello che gli aveva consigliato di dire Fernando e sgonfiato il petto da un altro sospiro avanzò verso l'entrata, cercando subito con gli occhi Raquel.

Edited by Diego Roca Moniz - 7/5/2014, 23:34
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 7/5/2014, 22:24




-I caffè, Raquel!-
Garcia, il proprietario del bar Sucre, aveva urlato il suo dodicesimo “I caffè, Raquel!” della giornata; quella giornata era cominciata molto tranquillamente, considerando che era la Vigilia di Natale, ma poi gruppi di amici e familiari si erano riversati tutti insieme nel bar, desiderosi di un caffè, un tè bollente o una birra. Comunque la situazione era tranquilla e gestibile.
-Vado!-
Quello era il dodicesimo “Vado!” per Raquel, che veloce come un gatto passata tra i tavoli rumorosi ed individuava quello giusto da lontano. La ragazza aveva raccolto i capelli biondi per metà, il resto li aveva lasciati sciolti, senza che però la infastidissero. Aveva conosciuto due ragazze francesi, appena arrivate in città e aveva preso la palla al balzo per allenare il suo francese universitario: all’inizio non era stato semplicissimo, poi si era sciolta pian piano.
-Raquel, dolcezza, portami un’altra di queste!-
Un ragazzotto si fece notare da Raquel, alzando il volume della voce e sventolando un boccale di birra vuoto in alto. Le fece un occhiolino per concludere il tutto. A lei sembrava patetico.
Il tintinnio dell'oggettino che stava appeso alla porta, per rendere chiara l'entrata di un cliente, attirò l'attenzione di Raquel: altra gente da servire e il suo cervello stava già pensando a quale tavolo potergli riservare. Quello vicino alla finestra forse, da quella parte era abbastanza libero il locale.
Quando si voltò rimase sorpresa, prima di vedere una sola persona e poi di capire che era Diego. Ce ne aveva messo di tempo per rifarsi vivo...
Rimase ferma a guardarlo per un istante e poi gli sorrise, mentre andava verso il bancone, per preparare e portare la birra al tipo che l'aveva chiesta poco prima.
-Allora sei vivo-
gli disse soltanto, quando si avvicinò al bancone
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 7/5/2014, 22:50




Si fece strada verso il bancone, forse ricordando solo in quel momento quanto impegnata sarebbe stata Raquel in quel momento. Era la vigilia.
Fu troppo impegnato a guardare il sorriso di lei per pensare a reagire in conseguenza. Non fece che borbottare imbarazzato qualcosa ma fortunatamente le parole di lei lo coprirono.
-Ero..ah..ero in missione volontaria..Sono stato al confine fino a ieri, ora sono in licenza..- non si era preparato al racconto, in qualche modo pensava che Fernando avrebbe almeno speso qualche parola di elogio su di lui, durante la sua assenza. Evidentemente stare appresso a Leonor e al bambino lo aveva distratto completamente.
-Io ho preso questi per..- deglutì, mettendo tra sé e Raquel i fiori. Guardò da questi alla ragazza. Era il momento di fare un passo, finalmente. Con quel gesto avrebbe almeno reso chiaro il suo interesse per la ragazza.
-..la mamma di Garcia.- Nel suo cervello molteplici voci lo insultarono copiosamente. Almeno dieci degli improperi avevano la tonalità di Fernando.
-Sai..per natale....l'hai vista oggi?- la sua voce era diventata un borbottio impacciato
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 7/5/2014, 23:03




L'espressione di Raquel era tutto un programma: aveva corrugato la fronte e aveva un sorriso perplesso stampato in faccia, ma cercò di mascherarlo in ogni caso.
-Sì, l'ho vista questa mattina. Sarà contenta di sapere che la corteggi più di quanto fai normalmente con le donne-
gli disse diretta e con un sorrisetto divertito.
Volò con il boccale della birra che aveva appena riempito al tavolo centrale:
-Grazie, bellezza! Non rimani con noi? Ti offro qualcosa!-
Raquel gli sorrise
-Mi dispiace, ma guarda questo posto: è pienissimo, non posso proprio fermarmi-
non rimase ad ascoltare la risposta di quel tipo, tornò di nuovo al bancone, portando qualche boccale e tazza vuota lì, per lavarle e rimetterle al loro posto.
-Fernando mi aveva accennato della tua missione,effettivamente, ma non sapevo sarebbe durata tre mesi. Sei stato coraggioso a partire da volontario!-
gli disse sincera, mentre lo guardava negli occhi imbarazzati: era proprio un bel ragazzo, c'era poco da fare.
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 7/5/2014, 23:12




Fortunatamente non gli toccò pensare a qualcosa da dire perché Raquel dovette allontanarsi per continuare a lavorare. Indeciso se scappare o puntare su un'uscita più discreta, Diego rimase dov'era.
-Oh non era..pericolosa. Si trattava di un addestramento sul campo da fare alle reclute. Era più noioso che altro- sbuffò un sorriso imbarazzato, passando la mano che non reggeva il mazzo di fuori dietro la testa.
-Senti ehm..hai..bisogno di un passaggio dopo che stacchi? Vista..la gente che c'è stasera preferirei accompagnarti-
sbattè un paio di volte gli occhi, come per rendersi conto di aver detto una stupidaggine
-Voglio dire..se non hai già impegni o..-
pregò che come tante altre volte prima che Raquel prendesse la parola, salvandolo dall'impiccio di dover balbettare cose insensate
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 7/5/2014, 23:33




Raquel lo guardava ad intervalli, mentre lui le raccontava: era esattamente come Raquel si ricordava, impacciato e suo malgrado interessante.
La ragazza sorrise, quando ascoltò l'ultima frase di Diego, lo guardò un momento, preparò un vassoio con due caffè e tre cappuccini e lo guardò di nuovo. Si avvicinò al bancone, vi poggiò i gomiti e sovrappose le mani, così da poterci appoggiare il mento sopra e guardare ancora più da vicino gli occhi di Diego
-Lo posso considerare un invito per un appuntamento?-
gli domandò, con un sorrisetto.
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 8/5/2014, 11:36




Alzò le sopracciglia scure, mentre la bocca aperta in una piccola O già tradiva il suo stupore e impaccio.
-Oh, un appuntamento dici.. ehm- una risata tesa gli sbuffò dalle labbra, gli occhi come al solito quando sorrideva gli si affilarono in fessure
-Sì, sì certo.- riuscì a dire, annuendo mentre indietreggiava di qualche passo. Quasi colpì una vecchia signora che si dirigeva verso il bagno ma si fermò dopo averla solo sfiorata, chiedendole scusa immediatamente.
-Ahm..allora a dopo- si rivolse di nuovo verso Raquel, per poi uscire dal Café e tirare un enorme sospiro.

///

Nell'aria si respirava atmosfera festiva. molti erano ancora in giro nonostante fosse tardi e le strade erano caldamente illuminate dalle decorazioni sfarzose di Natale. Diego era vestito esattamente come qualche ora prima, probabilmente non era neanche ripassato da casa perché aveva ancora in mano lo stesso mazzo di fiori, a quel punto più morbidamente adagiati alla confezione rispetto a prima. Era poggiato al cofano della sua Nash-Healey amaranto. Con un sospiro deciso posò i fiori sul sedile accanto a quello del guidatore.
Appena vide Raquel uscire dal Café Sucre alzò la mano sinistra per attirare la sua attenzione, andando poi verso di lei.

Edited by Diego Roca Moniz - 8/5/2014, 13:08
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 8/5/2014, 12:26




-Ciao, Garcia! Ciao Adele! Buon Natale-
Raquel aveva appena finito il suo turno, il bar Sucre avrebbe chiuso di lì a un'oretta, per poi riaprire dopo cena: Garcia era stato irremovibile su quel punto, in questo modo, diceva lui, avrebbero potuto chiudere per il giorno di Natale.
-Buon Natale, tesoro!-
-Buon Natale, Raquel! Saluta tua madre e ricordati che il 26 hai il turno di mattina!-
Raquel sospirò, però poi sorrise e uscì dal locale.
Diego era ancora lì, ad aspettarla: era là fuori da quasi un'ora e mezza...
-Ciao...-
gli disse con un sorriso, dopo averlo raggiunto
-Sei stato carino ad aspettarmi-
aggiunse, sciogliendosi i capelli che aveva tenuto, fino a quel momento, legati per metà.
-Dove mi porti?-
domandò poi
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 8/5/2014, 13:17




Ecco qualcosa che non si era preparato. Dove andare
-Ahm..possiamo andare a prendere un cappuccino.-
Gli venne in mente solo dopo che lei lavorava in un Café.
-Oppure..Ho sentito che sul lungomare Guillermo ha aperto un banco di churros. Ti va di farci un salto?-
Sorrise nel proporlo, facendole poi cenno di darle la precedenza verso la macchina
-Ahm..quelli beh..non ho trovato la signora Sucre. Li vuoi tenere?-
Ancora una volta si era dimostrato un idiota ma almeno il fine giustificava i mezzi. Salì a bordo della macchina dopo aver chiuso lo sportello di Raquel e mise in moto, diretto verso la costa
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 8/5/2014, 15:07




Raquel si mise comoda nell'auto e sorrise alla frase del ragazzo.
-Quando mi dirai che erano per me, sì, li prenderò-
gli disse con la massima semplicità, non perdendo il sorriso divertito; lui ricambiò con un'espressione imbarazzata.
-Sai cosa è curioso di te? Sul campo militare, sui tuoi aerei, sei così deciso, diretto; ti ho visto come cambi, anche se solo un paio di volte. Quando si tratta di ragazze invece, sei tutto l'opposto, diventi improvvisamente impacciato.-
gli disse, allegra, mentre lo guardava di profilo, mentre guidava
-Mi piace pensare che lo diventi un po' anche per causa mia-
aggiunse, spostando uno sguardo appena più vivace davanti a sé.
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 8/5/2014, 16:35




La risposta di lei lo colse del tutto in fallo ma riuscì ad abbozzare un sorriso a sua volta. Guidando i suoi gesti erano disinvolti e sicuri, lo sguardo attento quanto basta sulla strada. Tiene per abitudine una mano sul cambio e l'altra sul volante. Alle parole di Raquel riguardo lui, Diego accennò una smorfietta come per chi non si ritrova del tutto nella definizione di un altro.
-Non le ragazze in generale..- ammise prima che lei stessa, quasi leggendogli nella mente, aggiunse quel particolare. Si girò solo un attimo a guardarla, cercò di non ipnotizzarsi nel suo sorriso e tornare alla guida e quando lo fece, deglutì visibilmente.
-Ecco..le ragazze che ho avuto modo di conoscere erano semplici, come i comandi di un aereo.-
Cercò lo sguardo di Raquel solo per un istante, quasi a controllare che non stesse dicendo qualcosa che la contrariasse.
-C'erano frasi che funzionavano come leve e gesti che ottenevano i medesimi effetti dei pulsanti..una volta che ti hanno detto come fare è facile-
Si schiarì la voce, rallentando per entrare nel viottolo che portava al parcheggio del lungomare.
-Con te..ah, ehm è...-
Sospirò un altro sorriso teso.
-È come dover guidare un aereo senza comandi e senza manuale..o dare ordini a un plotone senza conoscere la missione da portare a termine..- mettere insieme la cosa che lo terrorizzava e gli argomenti che lo facevano sentire più tranquillo sembrava funzionare. Non aggiunse altro perché dopo fermata la macchina nel parcheggio, prese il cappotto che teneva nel sedile di dietro e uscì. Raggiunse Raquel al suo sportello, aprendolo per lei.
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 8/5/2014, 18:21




Raquel ascoltò tutto quello che Diego le stava dicendo con attenzione, guardando ininterrottamente il profilo degli occhi del ragazzo, quasi a non volersi perdere nessuna delle sue espressioni.
Alla fine sorrise, spostando lo sguardo in basso e poi direttamente negli occhi di Diego, quando si avvicinò per aprirle la portiera dell'auto.
-Se mi dai questa importanza, poi mi monto la testa, è inevitabile-
esclamò divertita, prima di uscire dall'auto e ritrovarselo davanti, in tutta la sua statura. Era davvero alto, poi vicino a lei risaltava ancora di più, considerando quanto Raquel fosse bassina; per quanto poi lei non avesse una particolare preferenza per i militari o gli aviatori, doveva ammettere che in uniforme Diego faceva un certo effetto. Notò che il ragazzo aveva una collana lunga, con una piastrina come ciondolo, così curiosa allungò la mano per prenderlo tra le dita e vedere cosa fosse; aggrottò appena la fronte nel farlo. Lei ne aveva una simile, il ciondolo era più piccolo e lei lo aveva sempre portato con sé in un braccialetto, non in una collana: c'era la foto di suo padre...
-Che cos'è?-
domandò alla fine con un sorriso, non riuscendo a comprendere, pur avendo letto.
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 8/5/2014, 20:09




-Non volevo complimentarti, è solo la comparazione più adatta che mi è venuta in mente-
Cerca di riprendersi dopo il commento di lei, probabilmente perché non sa se era positivo o negativo.
Abbassò il capo guardando verso la piastrina che Raquel aveva preso tra le dita. Spostò lo sguardo su di lei, accennando un sorrisetto addolcito che scomparve quando lei tornò a guardarlo. Con la destra tolse la piastrina, lasciandola pendere fino a centrare il polso di Raquel. Le lasciò la catenella.
-Ogni militare, dalla recluta al Generale, ha questa. Si chiama mostrina. Serve a..-
Alzò la mano verso la nuca e grattò appena dietro questa. Presero a passeggiare mentre parlavano
-beh c'è il gruppo sanguigno, il nome e la data di nascita. Serve tutto negli ospedali, per sapere come curare i feriti, chiamare i loro parenti...-
Spiegò con parole meno crude possibili. Il chiosco era ormai poco lontano, era ben illuminato e grondava di decorazioni natalizie.
-Cioccolata calda?- domandò alla ragazza, riferendosi alla bevanda che veniva sempre servita con i churros.
 
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Raquel Ramirez de Ortega
view post Posted on 8/5/2014, 20:36




Raquel annuiva impercettibilmente, mentre il ragazzo le spiegava cosa fosse quella piastrina e spostava lo sguardo dall'oggetto agli occhi del ragazzo.
-Una specie di piastrina identificativa...chiaro-
gli disse, mentre si rigirava la mostrina tra le mani.
Nel frattempo avevano preso a camminare ed erano vicinissimi al localetto: sembrava carino e tranquillo, le luci erano piacevoli, non troppo forti. Prima di entrare, prese la catenella e la rimise al collo di Diego, facendolo piegare appena sulle ginocchia, vista la differenza di altezza tra i due. Raquel indugiò appena con lo sguardo in quello di Diego, prima di sorridere, carezzargli appena la nuca con una mano e parlare
-Cioccolata calda sia!-
esclamò, prima di entrare nel chiostro
 
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Diego Roca Moniz
view post Posted on 9/5/2014, 16:20




Si chinò di modo da assecondare il movimento di lei per restituirgli la mostrina. Rimase imbambolato nel guardarlo ma nulla rispetto a quando lei gli sfiorò la nuca con le dita. Per riprendere a camminare verso il palchetto del chiosco sbattè il piede contro il piccolo scalino di legno, poi una volta salito fece cadere due decorazioni natalizie, urtandole con un braccio. Si scusò col proprietario mentre risistemava le decorazioni e una volta davanti al banco ordinò due cioccolate calde e un cartoncino di churros. Aspettando, si girò per cercare un tavolino e ne individuò uno proprio all'angolo della verandina del chiosco, la vista sul mare era scura per via della notte ma comunque apprezzabile.
-ti va di sederci là? Se hai freddo ho la mia giacca-
Porse l'indumento che teneva piegato nell'interno del braccio sinistro a Raquel. Prese poi entrambe le cioccolate e le portò velocemente al tavolo, per poi fare un veloce viaggio a prendere anche il cestino di churros. Lasciò quello tra le due tazze sul tavolo e sedette di fronte a Raquel
 
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17 replies since 7/5/2014, 21:51   200 views
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