5 settembre-Ballo Inizio Anno

L'interno della Sala Grande era decorato finemente nei colori dei vessilli di ogni Casa. La musica che veniva dall'interno era vivace e rumorosa, solo a fine serata si sarebbe fatta più tranquilla. Le sorelle stravagarie, un gruppo emergente, era stato invitato per l'occasione. Niente che potesse interessare di meno Severus Piton.
Il giovane dal naso aquilino e i capelli corvini lunghi sino alle spalle sedeva sugli ultimi gradini della scalinata che conduceva all'ingresso del castello. Fissava senza interesse il gigantesco portone di legno massiccio e a volte spostava gli occhi scuri sulla porta della Sala Grande, ogni volta in cui questa veniva aperta e ne usciva qualcuno. Stupida speranza di vedere l'unica persona con cui gli interessasse parlare. Era venuto a quella stupida festa esclusivamente per stare vicino a Lily. Gli era bastato quel momento in cui era stato avvicinato dai suoi compagni Serpeverde per perdere di vista la ragazza.
A Lily non piacevano i suoi amici, questo era più che chiaro. Quello che non riusciva a capire era l'interesse che poteva suscitarle una manica di idioti come il gruppo di Potter.
Il giovane Piton guardò infastidito un paio di ragazze che ridacchiavano tra loro..sapeva che stavano ridendo di lui, lo innervosiva terribilmente tanto da farlo sembrare persino fisicamente scomodo. Si tolse in un gesto efferato il farfallino sotto il colletto della camicia e prese a giocherellarci freneticamente con le sottili dita lunghe e pallide.

-Sei decisa, quindi...-
-Sì, Janet, sono decisa-
il tono di Lily nascondeva una lieve nota di fastidio, in quel momento, mentre parlava ad una delle sue compagne di stanza: si trovavano ancora in camera, anche se la festa nella Sala Grande doveva essere già iniziata o comunque molto vicina dal cominciare. Janet si stava pettinando i capelli scurissimi e tentava di acconciarli con la bacchetta...anche se Lily non aveva capito bene cosa volesse ottenere.
-Secondo me sei matta a rifiutare...-
-Ma perché? Non mi va di andare al ballo sotto invito, soprattutto con Potter.-
-Se mi inviterà a ballare non rifiuterò, sappilo eh!-
Lily guardò l'amica un po' confusa
-Mica mi devi chiedere il permesso!-
disse poi, ridacchiando e scuotendo un po' la testa.
Dopo dieci minuti erano scese entrambe e con loro c'era anche Alice nel suo splendente abito verde scuro; Lily riconobbe subito un paio di facce conosciute tra la folla, anche se con quella calca non era semplice né camminare, né salutare qualcuno. La ragazza aveva optato per un semplice vestito grigio, molto semplice, che le accarezzava leggero le curve e le cadeva fin sopra al ginocchio. I capelli erano in parte raccolti e in parte sciolti ed erano del loro solito colore rosso vivace.
Stavano scendendo le scale, tutte e tre vicine, lei, Alice e Janet, con il suo vestito che cambiava colore ogni tre o quattro minuti (da marrone a viola) e Lily notò un giovane quasi completamente ricurvo su se stesso, seduto sulle scale che stavano appunto scendendo, il quale stava torturando qualcosa che aveva tra le mani...così da lontano sembrava solo un pezzo di stoffa.
-Ci vediamo dopo!-
Salutò allegra le due ragazze, che ricambiarono, e si diresse verso il ragazzo con un sorriso gentile in viso
-Ciao...alla fine sei venuto.-
gli disse, mentre un'espressione allegra si allargava sul suo viso

Alzò gli occhi un'altra volta verso la porta della Sala Grande ma non ne uscì che una coppia intenta a baciarsi con una volgarità che gli fece girare lo sguardo con uno sbuffo scettico. Poi li guardò di nuovo, negli occhi scuri un lampo di accennata curiosità. Al sentire una voce, alle sue spalle, il viso pallido e scarno del ragazzo sembrò mutare; la fronte si distese e le labbra si serrarono. Deglutì voltandosi mentre le amiche di Lily si avviavano verso la Sala Grande. Mentre ancora gli occhi di lei erano sulle compagne, quelli del Serpeverde scivolarono sulla sua figura, lungo il vestito grigio. Il centro della sua gola snella tremò appena. Quando Lily gli si rivolse tentò di apparire più tranquillo e si alzò, rivelando un'altezza notevole, accentuata dal fisico sottile, quasi insalubre.
-Credevo fossi già dentro..c'è un baccano insopportabile- un sorriso lieve si stirò sulle labbra sottili. Nonostante si fosse detto di non farlo, tornò a guardare Lily da capo a piedi
-Stai benissimo..stai sempre bene ma..ti sta bene insomma..- evitò per qualche secondo lo sguardo della ragazza ma per non guardare neanche il suo corpo finì per rivolgersi in maniera confusa al vuoto in basso.
-E' cominciata da un pezzo..non troverai più niente da mangiare- non trovò molto altro da dire, una volta riportati con fatica gli occhi in quelli di Lily. Tentò un sorrisetto ironico.

Lily lo vedeva un po' strano, forse era nervosismo? Magari stava aspettando una ragazza.
-Grazie!-
gli disse, rispondendo, con un sorriso addolcito, al complimento impacciato che le aveva fatto. Mentre lo diceva aveva gettato uno sguardo lungo il suo abito, per poi scorgere le gambe per un attimo: lei non si sentiva proprio a suo agio in quell'abito più elegante del solito, ma infondo lo aveva scelto semplice per questo.
Riportò gli occhi in quelli del ragazzo, quando quello parlò
-E' cominciata da un pezzo..non troverai più niente da mangiare-
Il naso di Lily si arricciò appena
-E' così tardi? Ma io ho fame!-
esclamò sbuffando appena, anche se un sorrisetto prese vita subito dopo sul suo viso.
-Dai, scommetto che qualcosa c'è ancora! I banchetti di Hogwarts sono famosi per questo, dopo tutto. Ti va di accompagnarmi?-
gli domandò, serenamente.
Quella sera si sentiva particolarmente positiva, si sentiva che sarebbe stata una bella serata, senza stupidi litigi o insulti infantili.

La risata sbuffata che gli provocarono le parole di Lily fu bassa e debole, come di chi non è abituato a quel tipo di reazione. Annuisce vigorosamente mentre passa tra le dita il cravattino ormai sciolto. Lo lasciò quando con un gesto veloce cacciò entrambe le mani in tasca. Scense gli ultimi gradini, aspettandosi che Lily lo affiancasse.
-Oggi sei stata formidabile a pozioni..- non che il tono non fosse sincero, ma una nota di disagio trapelò dalla sua voce
-Lumacorno non perde mai occasione di metterti in mostra. Ti sei sentita a disagio?-
Abbassò appena il viso, nel girarsi verso di lei, così da guardarla negli occhi. Quelli scuri di lui erano carichi di una triste dolcezza.

Qualunque cosa gli avesse risposto, lei era sicura che Severus aveva già indovinato il suo stato d'animo. Non glielo avrebbe chiesto, altrimenti.
Lily lo guardò, arricciando leggermente le labbra e alzando un po' le spalle
-Un po', lo sai che non mi piace quando fa così. Mi mette in imbarazzo-
rispose lei, in modo sincero
-Ma sappiamo che ha queste manie da studente-trofeo...magari dovremmo cercare di non assecondarlo, ma non è così semplice ignorare dei pubblici complimenti.-
aggiunse con un sorriso, mentre cercava di camminare, ad un passo decente, tra la folla di studenti in abito da sera.
-Credo che tu staresti in cima ad un'ipotetica piramide di studenti-trofeo-
Lily si stava immaginando una specie di torre umana di studenti trasfigurati grossolanamente in coppe.
Poi la ragazza notò il rossore sulle guance di Severus e sorrise, notando per bene, per la prima volta in quella sera, come fosse abbigliato il ragazzo
-Stai bene anche tu, questa sera, sai? Anche se immagino che la cravatta deve aver fatto una brutta fine-
disse, allegra

Mentre Lily parlava, Severus teneva lo sguardo basso, camminando tra gli studenti elegantemente abbigliati. A tratti alzava gli occhi e incrociava quelli di gente che non gli comunicava nulla, niente tranne un senso di disagio che gli rese per un momento difficile ascoltare la Grifondoro accanto a lui.
Nonostante questo non mancò di sentire le parole della ragazza
-Penso che ci dovremo accontentare della tavola rotonda del Lumaclub..- borbottò imbarazzato, accennando un sorrisetto di circostanza.
Appena percepì addosso lo sguardo di Lily fu come se la ragazza gli stesse tirando una forma leggera di Maledizione Cruciatus. Il viso pallido e allungato avvampò all'altezza degli incavi sotto gli alti zigomi. Sembrò per un momento che stesse camminando su tizzoni ardenti invece che sul fresco marmo stabile della Sala Grande. Cercò di tranquillizzarsi ma tutto quello che riusciva a pensare era che più Lily lo guardava, più vedeva i suoi difetti e tutto ciò che lo rendeva diverso dagli altri ragazzi popolari a scuola. Tutto ciò che poteva vedere in quel maledetto James Potter.
Le parole di Lily non aiutarono il rossore sulle sue guance. Tirò fuori dalla tasca la cravatta a farfallino e con un'alzata di spalle guarda la stoffa scura.
-Mi strozzava..dovevo portarmi la cravatta dell'uniforme..- mormorò incerto.
Giunsero ad uno dei lunghi tavoli disposti ai lati della stanza per lasciare il centro vuoto per i tavolini più piccoli e la pista per ballare. Piton si distingueva dagli altri studenti per l'altezza notevole, superava di tutta la testa i ragazzi che al momento stavano prendendo da mangiare e da bere. Il viso basso e il passo incerto, tuttavia, rendevano la sua figura per niente imponente..sembrava quasi un grande ed esile animale messo in una gabbia di bestie a lui sconosciute.
-Vuoi...degli spiedini di carne speziata? o..verdure grigliate..- lasciò passare Lily davanti a lui così che la ragazza scegliesse tra le pietanze che ancora non erano state prese del tutto d'assalto.

-Mi strozzava..dovevo portarmi la cravatta dell'uniforme..-
-Va bene lo stesso-
lo rassicurò la ragazza, mentre la calca cominciava a farsi più fitta; si stavano avvicinando ai tavoli del banchetto.
-Vuoi...degli spiedini di carne speziata? o..verdure grigliate..-
gli chiese lui, con fare gentile.
Lily non ci pensò su molto, prima di rispondere
-Tutti e due, ma non ti preoccupare, me li prendo da sola! Dovrai mangiare anche tu-
disse, prima di chiamare a sè due piatti con la bacchetta e porgerne uno a Severus
-Pensavo che stessi aspettando qualcuno prima, sulle scale. Sta sera sembri un po' nervoso, va tutto bene?-
gli chiese, mentre si serviva del profumatissimo cibo, che aveva davanti agli occhi.

-No non aspettavo nessuno..è che c'è parecchia gente..- si giustificò, come se fosse una risposta sia all'osservazione di Lily che alla sua domanda.
-Più andiamo avanti meno mi piace la gente che vedo ad Hogwarts.-
Tra i tantissimi studenti ce n'erano fin troppi che Severus non conosceva, a stento considerava e meno che mai che apprezzava.
Prese il piatto che gli passò Lily e mise su questo niente di più di un crostino con sopra del formaggio, quasi tenesse esclusivamente a dare un'idea di pienezza al piatto ma non avesse appetito.
Indugiando gli occhi attraverso la sala notò il gruppo di compagni con cui ormai passava la maggior parte del tempo. Stavano bisbigliando in un angolo, sicuramente tramando qualcosa. Lucius sembrava guardare con un misto di disgusto e divertimento Susan Perry, la mezzosangue grassottella dai capelli corvini che mangiava seduta al tavolo con un paio di compagne Tassorosso. Quando la ragazza bevve dal calice di fronte al suo piatto, il gruppetto di serpeverde poco lontano scoppiarono a ridere con malizia. Severus tornò a guardare la mezzosangue per vederla in preda ad un terribile eccesso di sudorazione. Lucius si teneva l'addome, in preda ad un riso incontrollato mentre Susan Perry avvampava di imbarazzo senza capire il perché non riuscisse a smettere di sudare in quel modo.
Nell'incrociare lo sguardo di Malfoy, Severus accennò un sorriso divertito. Lucius gli fece segno di raggiungerli ma lui si girò verso Lily, incerto prima di tornare a guardare l'amico. A quel punto Malfoy rilassò le risa quanto bastò per concedersi un'espressione scettica, nel vedere la Grifondoro.
Le due tassorosso aiutarono Susan Perry ad uscire dalla stanza così da non farla grondare sul pavimento, il tutto accompagnato dai commenti maligni dei Serpeverde e le risate di alcuni altri studenti. Severus guardò la scena e mormorò un verso divertito, tornando a guardare Lily

Lily aggrottò appena la fronte alle parole dell'amico, pensierosa
-Ma se non le conosci le persone, come puoi dire che non ti piacciono?-
domandò con un sorrisetto tranquillo.
Gli gettò appena uno sguardo e lo vide guardare oltre il gruppo di studenti più vicino, arrivare con gli occhi quasi al centro della sala e sorridere.
-Che c'è?-
chiese curiosa, alzandosi sulle punte dei piedi

-La Perry ha cominciato a sudare all'improvviso..era fradicia. Lucius e gli altri devono averle messo qualcosa nel succo- ridacchiò mentre Susan lasciava la stanza, il viso arrossato e gli occhi pieni di lacrime.

Lily guardò Severus sorridere, mentre tornava alla sua naturale altezza
-Bè, non credo rideresti se lo avessero fatto a te-
commentò lei, facendo ondeggiare i capelli un po' mossi ed interessandosi al florido banchetto. Si lamentava tanto quando James e Sirius lo prendevano in giro e gli facevano i loro stupidi scherzi e poi rideva di quelli degli altri.

Tentennò, guardando Lily dopo che la ragazza gli rispose.
Prese un calice di idromele, tornando ad occhi bassi, le labbra chiuse si piegarono incerte per un attimo.
-Almeno ogni tanto posso stare dall'altra parte..- borbottò senza essere certo di voler essere sentito.
-Sono simpatici, sai?..non passi mai tempo con noi ma se venissi qualche volta lo vedresti da te- si allontanò con Lily verso uno dei tavolini così da poggiare il piatto e sedere.

Lily lo imitò nell'azione di sedersi ad uno dei tavolini e, quando si fu seduta, abbandonò il piatto con un po' di rassegnazione, tirandolo un po' in avanti. Sollevò le sopracciglia
-Lo scherzo del sudore potrà essere "simpatico", come dici tu, ma quando si mettonno a fare i cretini con quelli del primo anno non sono più così divententi-
esclamò Lily, sincera; era vero, erano uno gruppo di annoiati che credevano di incutere terrore a tutti, professori compresi a volte, e visto che non avevano di che divertirsi, cominciavano ad assillare le altre persone con scherzi affatto simpatici, appellativi per niente piacevoli o si andava direttamente alle bacchette.
-Scusa, ma come fai a dire che loro sono simpatici, quando fanno i loro stupidi scherzi, se poi, quando Sirius o James te ne fanno una delle loro, ti infuri da morire?-
domandò, un po' infastidita dal comportamento di Severus: lei gli voleva bene, ma su certi discorsi erano proprio su due posizioni opposte. Lily non aveva ancora capito se quella era una parte del carattere di Severus (che non le piaceva granché) o se quello era solo uno sciocco modo per compiacere i suoi amici.

-Non sono le stesse cose..quelli lo fanno perché vogliono sentirsi importanti e..forti o che diavolo ne so- finì in un borbottio infastidito la risposta che diede alla Grifondoro
-E poi senti chi parla. Passi più tempo con quella combriccola che con chiunque altro..- aggiunse ancora senza guardarla, lo sguardo ciondolante tra il crostino che non aveva intenzione di mangiare e i presenti nella sala che se possibile gli erano ancora più indifferenti.