1 Settembre

I pochi superstiti alla giornata ancora ridevano divertiti dai racconti dell'estate e i pettegolezzi sui compagni ritrovati dopo mesi di vacanze. Chi parlava di quanto era ridicola Janet Bones, di corvonero, con quei tagli di capelli frutto di incantesimi inventati da lei stessa; chi discuteva su chi avrebbe vinto la coppa di Quidditch basandosi sui nuovi candidati a riempire i posti lasciati vuoti dagli studenti dell'ultimo anno; chi ammetteva di non aver preparato neanche un compito durante l'estate.
James Potter sedeva assieme ad una combriccola di ragazzi, alcuni suoi coetanei, altri di anni inferiori che sembravano estasiati all'idea di far parte di una conversazione assieme con il capitano della squadra Grifondoro. Appariva spavaldo nella sua camicia allacciata in maniera trasandata, il colletto aperto e le maniche ravviate distrattamente all'altezza dei gomiti.
-E insomma niente..Piton non ha ancora deciso la data della sua doccia annuale. Aspetteremo impazienti-
Un coro di risate seguono le sue parole

Edited by James Potter. - 19/8/2011, 15:31

Rivedere quella stanza la rendeva sempre felice ad inizio anno. La Sala comune dei Grifondoro, la sua Casa, era come sempre accogliente, colorata di rosso e oro, riscaldata dal caminetto.
-E insomma niente..Piton non ha ancora deciso la data della sua doccia annuale. Aspetteremo impazienti-
Purtroppo c'erano anche dei soggetti all'interno della stanza, che non si sposavano proprio bene con l'atmosfera della Sala Comune che Lily ricercava in quel momento.
Lily era seduta su un divanetto non distante dal fuoco, vicino all'amica Alice; stavano parlando tranquillamente, raccontandosi i dettagli dell'estate appena trascorsa, quando Lily, al sentire James Potter parlare in quel modo, strinse appena le labbra. Anche la sua fronte si corrugò appena.
-Ora non fare quella faccia, dai! So che non avrei dovuto dare retta a mia cugina, ma tu che avresti fatto?-
domandò Alice, pensando che l'espressione di rimprovero fosse rivolta al suo racconto
-No, non è per te, anzi, avrei fatto lo stesso, penso.-
-Allora che c'è?-
domandò l'amica, incuriosita
-Perché deve continuare ad offendere e prendere in giro?-
Lily non disse a chi si stava riferendo, ma era sicura che Alice avesse capito lo stesso
-Si diverte-
esclamò infatti Alice, arricciando il naso
-Davvero maturo. Non riesce a fare un discorso con gli altri che non comprenda questo o cose simili insomma. Non lo fa solo con Severus.-
Concluse Lily, in tempo per ascoltare il continuo delle chiacchiere di James Potter.
-Non credo, Sirius! Insomma, sei stato il suo sfortunato compagno di banco per Pozioni per un'intera settimana! Penso tu abbia sentito il fresco odore di pulito che proveniva dalla giacca-
altre risate si levarono dal gruppetto di ragazzi, mentre James mostrava un sorriso compiaciuto e consapevole.
-Non ricordarmelo, James! Mi sono preso una punizione per colpa tua, quella volta-
disse Sirius, anche se stava sorridendo anche lui.
La mascella di Lily si serrò e un'espressione di disgusto si disegnò sul suo viso leggermente pallido.
-Credo che condividere il banco con Mocciosus per una settimana sia stata una delle peggiori, mi dspiace, amico!-
-Stai cominciando ad essere ripetitivo, Potter...-
Lily era arrabbiata, ma lo nascondeva bene; Severus era un suo amico e nonostante le voci sul suo conto, lei ci era affezionata, gli voleva bene e non sopportava di sentire tutte quelle idiozie gratuite.

Edited by Lily Evans_ - 19/8/2011, 20:43

-Eppure ottengo sempre l'effetto di attirare la tua attenzione.- commentò in un'espressione di placida soddisfazione
-Basta che si tocchi Mocciosus e subito viene in salvo la sua amica del cuore.- Si alzò incurante dei commenti di approvazione che venivano soprattutto dai più piccoli, ansiosi di fare una buona impressione su di lui. Si avvicinò con pochi passi a Lily fino a sedere poco lontano dalla compagna dai capelli fulvi.
-Che Piton non si lavi è un dato di fatto; che i figli di babbani siano indegni di vivere è una stronzata che solo quell'idiota può concepire- esclamò risoluto.

Gli occhi di lui erano vivaci, espressivi, ma in quel momento la irritavano soltanto.
-E' mio amico, Potter, faresti lo stesso per i tuoi-
commentò secca, come prima cosa
-Tu parli, ma non lo conosci, quindi di idiozie ne dici anche tu-
aggiunse poi.
Avrebbe voluto dire molto altro, ma le sembrava quasi di ripetersi a volte. Perché doveva torturarlo così? Non era perfetto, ma se ci avesse parlato almeno una volta, senza insultarlo, avrebbe potuto discutere con lui in modo decente. E se non avesse funzionato, lasciarsi stare non era forse una splendida idea?

-Io gli amici me li scelgo con cura- obiettò prima che Lily parlasse di nuovo.
Alzò le sopracciglia con scetticismo ma le parole della ragazza parvero mettere a tacere quelle di James. Uno dei ragazzetti del secondo anno accompagnò le parole di Lily con una pernacchia, seguita dalle risatine di due suoi compagni, accanto a lui. Potter si girò di scatto verso il piccolo Grifondoro
-Sta' zitto. Chi è questo, perché sta seduto con noi?- esclamò rivolgendosi poi a Sirius e Remus, il primo troppo impegnato a prepararsi una sigaretta per rispondergli. Si limitò a stringersi nelle spalle con l'espressione più incurante che potesse fare. Remus invece accennò un sorriso che palesava il suo essere a disagio.
Il ragazzino a quelle parole avvampò e prese a muoversi scomodamente come se avesse dei cardi appuntiti sotto il sedere. Si alzò poco dopo, come se fosse un'iniziativa propria. James sbuffò un sorriso, alzando una mano.
-Scherzo, bimbo. Puoi sederti dove ti pare- il tono di scherno fu quasi palpabile. Tornò a guardare Lily, notando solo in quel momento Alice.
-Ehi Alice..come va con Paciock?-

Lily guardò la scena con la fronte appena corrugata, poi sollevò le sopracciglia, un po' scettica, incrociò le braccia e sprofondò sul divanetto con la schiena.
Alice aveva cominciato a parlare intanto, dicendo che con Frank tutto stava andando a gonfie vele e lo diceva con un sorriso
-Invece tu e quella...quella...bè, non posso ricordarmi il suo nome. Quella con cui uscivi l'anno scorso, verso la fine della scuola...-
aveva chiesto Alice

James ascoltò distrattamente Alice e parve perplesso alla sua domanda. Corrugò la fronte e annuì solo dopo qualche secondo
-Ah, Rita..non l'ho più sentita dopo la fine della scuola.- sembrò che ci avesse pensato solo in quel momento.
-Non le hai più risposto, vorrai dire- esclamò Sirius
James rise, voltantosi verso di lui
-Non ci sa fare con le donne..- continuò l'amico prima di passare la punta della lingua sulla cartina della sigaretta. Portò due dita alla bocca e gettò a terra con un gesto abituale quelli che probabilmente erano due pezzi di tabacco
-Ha parlato l'eremita- dopo aver parlato, James tornò a guardare Lily
-E tu cos'hai fatto durante l'estate?-

Lily lo guardò un momento in più, prima di rispondere
-Sono stata in Francia con i miei genitori-
cominciò la ragazza, nonostante il suo tono non fosse dei più cordiali
-I miei sono rimasti sorpresi per i tanti negozi magici parigini. C'erano già stati una volta a Parigi, prima che io nascessi, ma ovviamente potevano vedere solo quelli Babbani.-
concluse, con un mezzo sorrisetto, rivolto più che altro ad Alice; le stava proprio raccontando di questo pochi minuti prima.
-Ah Parigi! Mi piacerebbe tantissimo andarci! Poi c'è quel negozio famosissimo di mantelli...-
Alice impiegò pochi secondi per ricordarsi il nome
-La fauvette si chiama! Dicono che venda mantelli con cappucci parlanti-
Lily annuì
-Sì, ma sono carissimi. Penso che converrebbe comprarsi un'intera collezione di Filibuster 900, piuttosto che una di quelle mantelle-
aggiunse, riferendosi ad uno degli ultimi manici di scopa usciti sul mercato

Alzò istintivamente le spalle in un cenno di risata
-Io ho un mantello ancora più raro, se esci con me magari te lo faccio vedere- esclamò ironico, guardando Lily.

Lily sollevò le sopracciglia per un attimo, sorpresa dalla richiesta; in realtà qualsiasi momento valeva l'altro con Potter, per quel genere di richiesta, le era parso di capire.
-Sto bene con il mio mantello, grazie-
le rispose, facendo un lieve sorrisetto ironico
Che razza di idiota gonfiato...

Sollevò le spalle in un sorriso tranquillo e sicuro di sé.
-Come preferisci, Evans-
Si allontanò dalle due ragazze, tornando dai Malandrini. Peter era appena arrivato, aggiuntosi agli altri frettolosamente, il respiro affannato.
-Dove diavolo eri?- esclamò Sirius corrugando la fronte
-Provavo..mi riesce sempre meglio-
-Diventare un sorcio?-
-Ha parlato il cane spelacchiato.- rise James sedendo accanto all'amico dopo aver salutato con un cenno Peter.
A causa della tarda ora, molti dei grifondoro nella sala comune cominciarono a raggiungere i loro dormitori. I ragazzini attorno a James sembravano non aspettare altro che mettersi sotto le coperte ma qualche inspiegabile questione di orgoglio e voglia di approvazione li teneva fermi dov'erano a lottare contro le loro palpebre.
-Mh..che ne dite di fare un gioco?-
La bacchetta di James, già estratta e pronta tra le sue mani sprigionò un'invisibile onda lieve che andò ad abbracciare una lunga ampolla vuota, lasciata sul tavolo davanti al caminetto.
-I piccoli a nanna, però. Su, su..domani la sentirete, la McGranitt, se non arrivate in tempo a lezione- ironizzò lanciando un'occhiata piuttosto eloquente ai tre ragazzini del terzo anno che, senza obiettare, lasciarono la sala con la miglior nonchalance che riuscirono ad ostentare.
-Aah, Minerva..quant'è bella!- esclamò Sirius -Mi era mancata.-
-Peter, hai copiato i compiti di Trasfigurazione?- domandò Remus all'altro
-No.- Sirius sbuffò un sorriso distratto alla risposta di Minus
-Non te li faccio copiare direttamente in classe, se ne accorgerà..cerca di copiarli adesso-
-Codaliscia copionee!!-
-Starei anche proponendo un gioco, qui!!-
Tra il vociare di Sirius e James e la discussione di Remus e Peter scese dal dormitorio dei maschi un ragazzo di media statura dai capelli scuri ordinati sul capo nonostante l'indossare il pigiama faceva rendere il tutto abbastanza ridicolo.
-State facendo un rumore insopportabile..- borbottò raggiungendoli con passo stanco, le mani portate al volto impastato di sonno
-Paciock! Bene, ora possiamo giocare- esclamò allegro James
-Non sono molto in vena..-
-Sì che giocherai. Alice giocherà..vero?- lo interruppe Ramoso una volta giratosi verso la ragazza
Frank sembrò avvampare in meno di un secondo.
-Evans..?- proseguì James, rivoltosi con un sorriso a Lily

Alice sembrava propensa a provare almeno un giro di quel gioco, che James stava tanto declamando; Lily era indecisa. Era già abbastanza tardi e sinceramente non le andava di essere in compagnia di Potter.
-Dai, Lily, vediamo che ha in mente-
la esortò l'amica, con un sorriso curioso
-Potrebbe anche essere un gioco normale, sai?-
commentò Remus, con un sorrisetto consapevole ed ironizzante.
Lily gli sorrise appena: era piacevole parlare con Remus Lupin, tanto che erano diventati amici, più vicini di quello che lei stessa si sarebbe aspettata. Non era proprio come James e Sirius.
-Va bene-
disse lei, lasciando il suo posto insieme ad Alice, per avvicinarsi al gruppetto dei malandrini.
-Che gioco sarebbe?-
chiese a James, una volta che gli fu abbastanza vicina

Gli angoli della bocca del ragazzo si curvarono in basso in un'espressione serafica
-Niente di preoccupante.- Sirius tirò un lieve sbuffo sarcastico
Con un altro breve movimento del polso, senza che James parlasse, la bacchetta illuminò l'ampolla di liquido trasparente che avrebbe potuto benissimo essere acqua, non fosse per l'intenso odore alcolico che cominciò a farsi sentire dopo un paio di secondi.
Due altri lampi di luce, uno giallo e uno grigio, colpirono l'ampolla, apparentemente senza reazione.
-Il collo della bottiglia si fermerà casualmente sui presenti, a turno.- James ripose la sua bacchetta e sistemò gli occhiali, sollevandoli più in alto fino alla radice del naso.
Guardò Lily, continuando a spiegare il gioco
-Il malcapitato dovrà rispondere ad una domanda del giocatore che ha toccato la bottiglia.- Alzò una mano e con indice e medio diede un colpetto alla base dell'ampolla fluttuante. Quella cominciò a vibrare, muovendosi caoticamente nell'aria fino a fermarsi sopra Frank che trasalì impressionato. Il collo dell'ampolla era del tutto rivolto verso il basso, capovolto sopra il capo di Paciock senza che il liquore tuttavia ne uscisse.
-E se non risponde..o mente..-
-..beve- concluse Sirius come se non fosse difficile da capire.
Remus aggrottò la fronte, preoccupato..
-Ma..se beviamo..domani a lezione..-
-Allora cercate di rispondere- lo interruppe James in tono ovvio.
Aspettò un paio di secondi prima di voltarsi allegro verso Frank, ancora incerto se aspettarsi una doccia o no.
-Cominciamo! Frank..mmh..con quante ragazze sei uscito fino ad ora?- Il rossore riaffiorò sul viso di Paciock..i suoi occhi saettarono involontariamente su Alice per poi spostarsi velocemente nel vuoto
-Nes..nessuna- rispose prima di guardare timoroso la bottiglia sopra di lui. Quella tremò togliendo il fiato al Grifondoro ma poi si fermò senza versare una goccia.
-Vedi? Facile!- esclamò Ramoso. Più sicuro, Frank alzò una mano e diede un colpetto alla bottiglia che riprese a vagare frenetica sopra di loro prima di posarsi su Sirius
-Occhio a quello che chiedi, Paciock- borbottò Felpato
-Ehm...hai...non so..hai passato le vacanze in famiglia quest'estate?-
Sirius alzò la mano e bevve un sorso dalla bottiglia prima di colpirla lontana da lui. Quella andò a puntare su Lily Evans. Tirò un sospiro, sollevando le sopracciglia
-Non lo sopporti, James, vero?- domandò alla fine, attirandosi una fulminata dal diretto interessato

Lily guardò Sirius, che sembrava divertito, anzi, lo era di sicuro, poi attese qualche attimo prima di rispondere. Non guardò neanche l'ampolla che era ferma sopra di lei.
-Non troppo-
disse lei; sentì la bottiglia vibrare e a quel punto la guardò agitarsi sopra la sua testa, ma senza versare una goccia.
Sirius rise e lanciò uno sguardo a James, anche Remus mostrò un lieve sorrisetto divertito, ma lo nascose abbastanza bene, emettendo solo uno sbuffetto.
-Credo tocchi a te adesso, Lily-
disse Sirius, palesemente allegro.
Lily sfiorò appena l'oggetto sopra la sua testa e quello prese a fluttuare di nuovo...non sapeva proprio che cosa avrebbe chiesto, anche se dipendeva molto e tutto dalla persona su cui capitava. Doveva essere una specie di gioco della bottiglia modificato quello.

James rivolse lo sguardo a Lily, al sentire la sua risposta. Arricciò appena le labbra nel contrarre la mascella e incassare il colpo.
-Grazie, Felpato- non mancò di lanciare un'altra occhiata omicida a Sirius che per tutta risposta gli lanciò un bacio. Appena si rigirò, James vide la bottiglia fluttuare sopra di lui. I suoi occhi scuri cercarono quelli di Lily con curiosità e forse con una punta di soddisfazione