Hogwarts Gioco di Ruolo

21 novembre

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Emma Norris
view post Posted on 15/7/2011, 14:08




-Volete togliervi di mezzo, per favore? Potrò medicarlo o no? Via, via!
Madama Chips si faceva largo tra un gruppetto di studenti, che stavano tutti intorno ad un letto, vuoto fino a pochi attimi prima e cercava di allontanare tutti per avere spazio per medicarlo.
Alla seconda imprecazione dell'infermiera, i ragazzi si allontanarono un po' dal letto e si misero tutti raggruppati da una parte, in attesa, mentre grondavano d'acqua dalle divise da Quidditch o da quelle scolastiche: quel giorno si era scatenato un temporale con i fiocchi, le gocce venivano giù copiose e grosse dal cielo, sembrava che avessero la forza di perforarti il cranio.
-Che cosa gli è successo?-
domandò Madama Chips, al professore che aveva accompagnato il ragazzo in infermeria
-Un bolide lo ha colpito-
disse prontamente il professore
-Lo ha colpito su una spalla e Damien è scivolato dalla scopa...era abbastanza in alto...-
Elizabeth Fawcett, il capitano della squadra, diede tutti i dettagli che riusicva a ricordare, perché tra la pioggia scrosciante, la partita in atto e il frastuono degli spalti nessuno era riuscito a seguire tutto quello che era successo. Sembrava preoccupata e allo stesso tempo arrabbiata.
-Avete fatto bene a portarlo subito! Ha una clavicola spostata, ha preso anche una bella botta in testa...bè, c'è un po' di lavoro da fare-
l'infermiera si rimboccò le maniche e con il suo solito sguardo deciso, si allontanò per andare a prendere bende, pozioni e tutto l'occorrente per curare Damien Barker.
Emma guardava la scena preoccupata, i capelli rossicci le ricadevano bagnati e appiccicati lungo il collo e il mantello. Damien aveva fatto una brutta caduta, tanto che aveva perso i sensi e per di più, ora sapeva che lo aveva colpito anche un bolide!
-Quel maledetto di Chriss lo ha fatto a posta!-
esclamò un altro dei giocatori
-Sì! Sembrava che stesse sperimentando un nuovo bowling aereo con Damien come unico birillo!-
si lamentò un'altra
-Bowling?-
-Eh Bowling!...Aaah lascia stare!-
Ecco perché Elizabeth doveva essere arrabbiata...
-Signorina, per favore, si sposti di qui, vedrà che lo rimetterò in sesto in men che non si dica!-
una ragazza in lacrime, fradicia anche lei, si scostò appena dal letto, lasciando andare la mano di Damien, che fino a quel momento stringeva nella sua. Era la sua ragazza e sembrava davvero a pezzi, preoccupata.
Emma era scioccata da quella situazione; Damien riusciva sempre ad uscire da ogni guaio incolume, trovava sempre il modo e ora, vederlo su quel letto in infermeria le sembrava strano, quasi che quello fosse un altro dei suoi stupidi scherzi. Appena lo aveva visto steso a terra, con la scopa a metri di distanza, aveva pensato che si sarebbe rialzato subito, non aveva neanche tenuto in considerazione quel risvolto.
Madama Chips gli spalmò qualcosa di violetto sul braccio e quello, a contatto con la pelle, scomparve e si assorbì immediatamente. Damien cominciò ad agitarsi nel sonno, poi mugugnò e aprì gli occhi, lentamente.
-Si è svegliato!-
trillò Gerard, il fratello di Emma, che faceva parte della squadra, e subito tutti si fecero più vicino al letto, per vedere meglio
-Suvvia, non stategli così addosso! Signor Barker?-
lo chiamò l'infermiera e Damien si portò una mano sulla testa, all'altezza di un taglietto; sembrava più confuso che mai.
-Che diavolo è...-
stava provando ad alzarsi, ma Madama Chips lo bloccò, facendolo rimettere a letto
-Non ci pensare neanche, signor Barker! Devi rimanere a riposo, anche perché tra poco il dolore alle ossa della clavicola aumenterà-
gli disse secca
-Ah bè...allora riposerò sicuramente-
commentò, facendo comparire qualche sorriso sui volti degli amici.
Anche Emma sorrise appena, era rincuorata dal sentirlo ironizzare in quel modo
-Faccia poco lo spiritoso e beva-
l'infermiera gli aveva preparato un bicchiere di un liquido chiaro, ma non sembrava proprio invitante
-Ma che mi sono rotto? E' stato quel dannato bolide!-
-Si è spostata la clavicola, ragazzo mio, poi sei caduto dalla scopa e questo...-
e qui Madama Chips indicò la medicina che stava reggendo in mano
-...ti farà sparire i lividi e le ferite, per la clavicola ho già rimediato-
Damien bevve, non fu molto piacevole, ma neanche male come si era aspettato.
Emma era sollevata e l'aria di ansia che si respirava fino a pochi attimi prima, cominciava a diradarsi...le aveva fatto prendere un colpo...
 
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Damien Barker
view post Posted on 16/7/2011, 15:52




Appena aprì gli occhi sentì il bisogno di riabbassare le palpebre fino a ridurre il suo sguardo a due fessure. Vide diverse persone attorno al letto e fece per alzarsi. Puntuale e lancinante, il dolore che aveva provato alla spalla prima di rovinare a terra si fece risentire. Madama Chips disse qualcosa, anche lui borbottò tra le labbra una frase senza nemmeno pensarci, tanto che dimenticò le parole di entrambi subito dopo averle sentite e pronunciate.
-...Devi rimanere a riposo, anche perché tra poco il dolore alle ossa della clavicola aumenterà-
In risposta annuì, gli angoli delle labbra abbassate in un'espressione di ironica approvazione.
-Ah bè...allora riposerò sicuramente-
Riaprì meglio gli occhi subito dopo aver parlato, allora distinse meglio le facce dei presenti, molti stavano sorridendo.
Madama Chips rispose spiccia alle sue domande, ansiosa di fargli bere quella schifosa poltiglia che ingollò di malavoglia. Aveva ancora i pantaloni della divisa da Quidditch, piuttosto sporchi e umidi. Sopra indossava invece la triste camicia di lino azzurro comune a tutti i pazienti dell'infermeria; la manica destra era calzata al braccio ma la sinistra non faceva che coprire la spalla, lasciando il braccio nudo. Una salda fascia bianca si notava attorno al petto, sotto i lembi slacciati della camicia.
Appena ebbe bevuto -ed emesso il suono più disgustato che potesse mormorare a bocca chiusa- Damien resituì il calice a Madama Chips
-Io lo ammazzo quel deficiente..come faccio domani agli allenamenti? Senza Barker rischio di stendere tutti se uso i bolidi..e se non li uso..-
-Vi prego portatela via..- borbottò roco Damien, interrompendo il delirio nervoso di Elizabeth. Ci mancava solo sentire il suo capitano che gli ricordava quanto fosse inconveniente che si trovasse in quel letto una settimana prima di un'altra partita cruciale. Come se fosse colpa sua!
-Non intendevo te! Dicevo Chriss..ma che..-
-Dai Beth lasciamolo riposare- Gerard spinse delicatamente Elizabeth che ancora blaterava qualcosa, guardando da Damien ai suoi compagni di squadra.
Quelli intanto chiacchieravano tra loro, spiegavano a lui la dinamica della caduta e gli lasciavano a volte energiche pacche sull'addome o sulla gamba, a seconda di dove si trovavano rispetto al letto.
-Ragazzi, tornerete nell'ora delle visite, a gruppi più piccoli. Adesso Barker si deve cambiare e possibilmente dovrebbe dormire un po'.- ammonì la Chips mentre controllava gli altri letti. accanto.
Damien voleva rispondere ai saluti dei compagni che stavano obbedendo all'infermiera ma gli si piazzò davanti Harriet, rendendoglielo complicato. Era rossa in viso, sembrava aver pianto.
-Sto bene! Sono sveglio, parlo e tutto..!- esclamò Damien notando solo in quel momento in che stato era. Sembrava stesse peggio di lui. Aveva reazioni talmente esagerate che a volte lo irritavano, soprattutto quando aveva un dolore particolarmente pungente alla spalla..caso in questione.
-Sei..sicuro? Mi sono sentita morire quando ti ho visto cadere. Ti sei fatto molto male amore?-
Damien aggrottò la fronte. C'era ancora qualcuno, intorno, che non sembrò far caso alle parole di Harriet. Peccato perché lui era sicuro che lei rendesse così mellifluo il suo tono solo per il piacere del pubblico
-Potrei stare meglio ma anche peggio! Due anni fa sono sono rimasto a letto svenuto per quattro giorni, Emm..- gli era sembrato di vederla poco lontano dal letto, alla sua destra
-Emma te lo ricordi?- Sbuffò una risata subito dopo -Sembri una fenice bagnata-
 
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Emma Norris
view post Posted on 16/7/2011, 16:14




Quasi tutti avevano ormai lasciato l'infermieria e anche Emma stava per imitarli: far invvervosire Madama Chips non sarebbe servito a nulla e neanche contraddirla, sapeva che Damien sarebbe stato in buone mani e quindi gli voleva rivolgere solo un saluto e sgattaiolare fuori, prima di essere cacciata.
-Potrei stare meglio ma anche peggio! Due anni fa sono sono rimasto a letto svenuto per quattro giorni, Emm..-
Damien e Harriet stavano parlando, anche se Emma immaginava che l'infermiera avrebbe cacciato anche lei dopo poco. Già, si ricordava quando quel pazzo aveva fatto rizzare i capelli in testa a tutti per la paura, due anni prima... poi si sentì chiamare
-Emma te lo ricordi? Sembri una fenice bagnata-
Damien rise, intercettandola con lo sguardo; in effetti era ancora zuppa, anche se il mantello non le gocciolava più come alcuni minuti prima
-Sicuramente sto messa meglio di te-
Emma gli rispose, scherzando e tirandosi indietro le ciocche bagnate dal viso
-E comunque sì, me lo ricordo bene...sei sempre stato un incosciente-
aggiunse, riferendosi all'incidente di due anni prima
 
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Damien Barker
view post Posted on 17/7/2011, 11:30




-Oggi sono stato incapace più che incosciente- rise prima di sollevare appena gli occhi chiari, riflettendo sull'ultima volta che si era trovato là dentro per giorni
-E due anni fa sono stato impavido- esclamò ironicamente fiero
-Me lo ricordo anche io eh - borbottò Harriet in una risatina nervosa. Il tono lacrimevole era svanito di colpo. Damien sembrò ricordare la sua presenza solo in quel momento. Guardò l'ossuto viso della biondina, notando con inquietudine il suo sorrisetto congelato.
-Sì..beh, Emma mi ha dovuto portare insieme a Zach Fawcett perché la partita intanto stava continuando.- spiegò dato che sapeva bene che Harriet non era venuta a vedere la partita, aveva saputo solo dopo dell'incidente. Non le era mai piaciuto particolarmente il Quidditch, solo recentemente le era presa la fissa di venire a tutti i costi ma sembrava sempre insofferente all'idea di dover essere tra gli spalti.
-Non so chi dei due fosse più gracile- commentò poi, tornando a guardare Emma con un sorriso divertito.
Harriet si schiarì la gola, guardando Emma con un lieve sorriso e gli occhi terribilmente seri.
-Io vado, prima che la Chips mi tolga punti..- cinguettò la Tassorosso, ovviamente cercando di essere fermata da Damien che invece annuì.
-Ci vediamo uno di questi giorni a colazione, prima o poi mi faranno uscire- commentò mentre lei guardava di nuovo Emma, tornando allo sguardo di lui con una freddezza mista a finta dolcezza. Era veramente strana da guardare.
-Torno a trovarti appena posso- rispose, praticamente ignorando le sue parole. Si avvicinò e tese il viso per lasciargli un bacio sulle labbra che risultò probabilmente imbarazzante per entrambi. Lui non fece che sfiorare le sue con un gesto abituale e fugace, lei a quel punto si fece avanti ancora, rubandogliene un altro inaspettato, che perciò non coinvolse Damien affatto. Neanche lo guardò, subito dopo, semplicemente si girò e lasciò l'infermeria.
-Siamo quasi andati via tutti..- disse a Madama Chips in tono tranquillizzante mentre le passava vicina, indicando alle sue spalle Emma quasi a segnalarle la sua presenza.
Una volta che Harriet si fu allontanata, Damien si sistemò meglio seduto con la schiena contro il muro.
-Sei preoccupata per i punti anche tu? Domani a lezione alzi la manina e ne guadagni il doppio con una delle tue risposte dotte- scherza notando che anche Emma ha fatto per indietreggiare
 
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Emma Norris
view post Posted on 17/7/2011, 13:31




Emma gli riservò un sorrisetto ironico, a labbra strette.
-Lo dici come se fosse una cosa negativa-
gli rispose, prima di avvicinarsi al letto.
Non aveva timore di perdere dei punti, al limite avrebbe ricevuto qualche strigliata da Madama Chips, ma in quel momento si era allontanata con una boccetta di liquido verde in mano ed Emma l'aveva vista abbastanza soddisfatta, forse perché che in così poco tempo, l'infermeria era di nuovo silenziosa e quasi vuota.
In realtà si era sentita un po' fuori posto, circa dieci secondi prima, quando Harriet l'aveva guardata in modo strano...bè, lui era un suo amico, era preoccupata anche lei. Si era sentita un po' fuori posto, insomma, tanto che stava per salutare ed andarsene, quando sentì congedarsi Harriet
-No, che punti! Temerei soprattutto per lo sguardo di fuoco di Madama Chips-
disse, abbassando la voce; tanto ora che si era avvicinata, lui poteva sentirla bene
-Mi sentivo un po' un terzo incomodo, per questo stavo per andare-
spiegò all'amico.
Poi le venne in mente una frase che lui aveva detto poco prima e le si accese in testa come una lampadina
-E comunque questa "gracile" donna ti ha portato quasi fino a qui...non so perché non ho pensato di usare la bacchetta-
Emma stava ragionando ad alta voce, praticamente, però era vero, perché non aveva usato la bacchetta per portarlo? Forse era stata presa troppo dal panico per ricordarsi che ne aveva una...
 
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Damien Barker
view post Posted on 17/7/2011, 13:41




-Scusa per..le scene di Harriet..ultimamente è strana- commentò a proposito del sentirsi terzo incomodo. Non si sarebbe mai appiccicata così tanto, normalmente, ma era fatta così. La loro storia era tutt'altro che semplice e tra tutte le pause e le interruzioni che aveva avuto Damien non sapeva neanche cosa fosse rimasto a tenerlo insieme a lei.
Quando Emma si chiese perché due anni prima non avesse pensato ad usare la magia lui sbuffò un sorriso
-Perché eri una piccola quartina e avevi paura di farmi male, forse- rise lui alzando appena le spalle, quella ferita gli diede non poco fastidio così richiuse le labbra con un piccolo sibilo.
-O speravi che Zach fosse più forte di quello che sembrava..non saprei- aggiunse ironico.
-Quella di oggi, di caduta, quanto è stata umiliante? In una scala da 'eroica' a 'patetica'?- con lei poteva davvero parlare di tutto, anche del fatto che sotto sotto gli desse non poco fastidio essere crollato a terra davanti a tutta la scuola.
 
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Emma Norris
view post Posted on 17/7/2011, 14:29




-Scusa per..le scene di Harriet..ultimamente è strana-
Emma allargò subito un po' gli occhi
-No, no! Non ti preoccupare! Dev'essere nervosa e preoccupata, è normale-
rispose, prima che Damien annuisse debolmente, non proprio convinto.
Poco dopo aver dato voce ai suoi pensieri, Damien le rispose in parte serio ed in parte ironico, come era suo solito e le strappò un sorriso
-Immaginavo che Zach fosse un po' scarso, ma ci avevo sperato, comunque-
disse sorridente, mentre tirava fuori la bacchetta dalla veste bagnata: era ora di darsi un'asciugata se non voleva ammalarsi.
-Quella di oggi, di caduta, quanto è stata umiliante? In una scala da 'eroica' a 'patetica'?-
Emma aveva cominciato a far scivolare la bacchetta sui tessuti, poi si fermò alla domanda di Damien
-Pensi alla tua immagine anche in un momento così? Ti si è spostata la clavicola!-
gli ricordò, anche se alla fine dovette sorridere anche lei
-Non è stata patetica, posso dire che dalla mia angolazione ho notato una caduta abbastanza d'effetto-
disse, con un tono ironico
-Ma non credo che questo impedirà a Dominik Chriss di chiamarti "sacco di patate muffite"-
Damien parve non capire
-Appena sei caduto lui si è preoccupato di trovarti un nomignolo, invece di preoccuparsi. E si è preso a briga di urlarlo per bene...non preoccupati, non molti hanno presa bene quella battuta-
Emma spiegò com'era andata e ora che ci ripensava quel Chriss era davvero un idiota! Sapeva che si comportava come un egoista, di solito, ma scherzare su un infortunio non le sembrava proprio una cosa civile.
 
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6 replies since 15/7/2011, 14:08   72 views
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