Hogwarts Gioco di Ruolo

16 marzo

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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 13:53




Charles sorrise, tra il vittorioso e il divertito
-Scherzo idiota?-
ripeté sollevando le sopracciglia, mentre il passaggio che li avrebbe portati nell'ufficio del Preside si apriva
-Ribadisco, con chi credi di parlare?-
Charles fece segno alla ragazza di andare prima di lui, poggiandole appena una mano sulla schiena.
Elizabeth passò avanti e lui la seguì, appena i loro piedi toccarono le scale, sormontate da una grande statua in pietra, quelle cominciarono a girare e dopo poco si ritrovarono sull'uscio dell'ufficio del loro Preside.
Charles era come lo ricordava: pieno di libri vecchi, ampolle e piccoli calderoni fumanti (il loro preside amava destreggiarsi nell'inventare nuove pozioni). Un odore dolciastro e olioso riempiva la stanza; un armadio alto di legno aveva le ante aperte, facendo intravedere erbe, strane bacche e ingredienti basilari per le pozioni più comuni. Strani ciuffi bianchi e bluastri si trovavano vicino a delle provette, su un piccolo tavolinetto: le ampolle sembravano parlottare tra loro, stridevano e vibravano.
-Ehm...signor Preside?-
chiamò Elizabeth
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 14:05




Dippet spuntò da dietro uno scaffale pieno di pergamene e libri centenari..come se potesse far credere a qualcuno che li stava leggendo! Quei libri non si muovevano da una cinquantina d'anni almeno!
-Buonasera signorina Fawcett..aah! Ha portato il signor Seward. Sedete, entrambi- il vecchio preside invitò tutti e due ad accomodarsi davanti alla sua scrivania e lento passò dietro questa, sedendo al suo posto. Indossava una tunica lunga di seta e lana grigia che lo faceva sembrare, se possibile, ancora più vecchio. La piccola barba grigia spruzzata d'argento sembrava non essere molto curata.
-Il piccolo Bartol sta meglio-
Entrambi non emisero che un debole mormorio non eccessivamente interessato e Beth si girò verso Charles nel sentire da lui lo stesso suono.
Tornò poi a guardare il preside
-Ad ogni modo quello che è successo è veramente spiacevole e sono costretto a prendere provvedimenti..-
Beth annuì con un lieve sorriso.
-Siete entrambi in punizione. Non giocherete per due settimane, quindi salterete una partita ciascuno..- cominciò a dire leggendo da un foglio
Elizabeth dischiuse le labbra carnose allargando appena gli occhi castani. Le sopracciglia inarcate tradivano un'espressione del tutto perplessa
-Entrambi..? Charles e Gregory..-
-Seward e lei, mia cara..- la contraddisse il preside alzando i piccoli occhi azzurrini dal suo foglio, come se l'intervento l'avesse confuso
-L'ho richiamata per questo..no?-
Beth era scioccata
-Io credevo che..che cosa ho fatto?!-
-Non mi è sembrato saggio far giocare quel bambino ad uno sport così pericoloso..lei è responsabile quanto la squadra avversaria- le fece notare con quella sua odiosa voce flebile e innocente
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 14:16




Charles spalancò un sorriso soffisfatto sul viso.
La Fawcett era rimasta a bocca aperta ed in più avrebbero giocato alla pari durante la partita, senza i rispettivi capitani. Avrebbe dovuto dire due paroline alla sua squadra, non voleva che quella faccenda diventasse un'abitudine, ma quella volta ne era decisamente valsa la pena!
-Mi dispiace, signore. Spero che niente del genere si verificherà in futuro...sempre che non ci siano altri bambini nella squadra avversaria-
disse garbato
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 14:28




Questo era troppo
-Ma per favore, avete un attacco semplicemente assurdo! Tutti a fianco come se doveste sfondare un muro, avreste rotto l'osso del collo anche a me- esclamò irritata
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 20:33




Dippet li guardò, scuotendo la testa e sospirando appena
-Su, su, ragazzi, non è il caso di farne motivo di litigio-
disse loro, alzandosi dalla sedia
-Entrambi avete la vostra parte di colpevolezza-
aggiunse; lui continuava a stare attendo ai ragazzi, ma per un momento puntò la bacchietta verso uno dei calderoncini e quello prese a vorticare all'interno del recipiente
-Mai puntare il dito contro un altro così in fretta-
concluse il Preside.
Charles lo aveva già riconosciuto, pensò, era la Fawcett che sembrava essere così assurdamente testarda da non ammetterlo. In ogni caso, quella volta gli era andata davvero bene
-Sapete cosa potrebbe esservi d'aiuto, la prossima volta, oltre al buon senso, che so possodete entrambi?-
Charles ed Elizabeth mostrarono delle facce che palesavano un grande "Bo"
-Sto perfezionando una nuova pozione: la pozione Consilium. Quando sei indeciso su quale decisione prendere, la pozione riesce a farti decidere per quella più giusta.-
snocciolò, soddisfatto e impettito
-Ma è ancora un prototipo...-
aggiunse, alludendo all'odore di bruciato che si sentiva nell'aria.
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 20:43




La Grifondoro girò lo sguardo verso Charles, alzando un sopracciglio in una palese espressione scettica.
-Mmh..- commentò soltanto, falsamente ammirata.
Sembrava più che qualsiasi pozione fosse, era bella che bruciata ormai.
-Forse il professor Lumacorno sarebbe felice di darvi una mano- suggerì prima di rendersi conto che non le importava un fico secco di rimanere lì ora che sapeva di dover saltare due settimane di allenamenti.
-Possiamo andare?- sussurrò a Charles, anche se ancora scocciata

Edited by Elizabeth Fawcett - 29/5/2011, 22:50
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 21:33




Charles sollevò appena le spalle, mentre guardava la ragazza
-Penso di sì-
sussurrò a sua volta, prima di spostare lo sguardo sul Preside: era pensieroso
-Forse hai ragione, signorina Fawcett, ma temo di essere troppo testardo per farlo-
disse con un sorrisetto, facendogli segno di alzarsi dalle sedie
-Potete andare, ora. Incidenti simili possono accadere, ma sono certo che sarete più attenti alla prossima occasione. Buona giornata!-
i due ragazzi si alzarono
-Buona giornata a lei-
disse Charles, una volta in piedi
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 21:37




-Arrivederci- borbotta Beth. Non si fece ripetere due volte il congedo e prese la porta senza preoccuparsi di aspettare Charles. Imboccò pochi passi del corridoio prima di sedersi sul muretto di una delle arcate scavate nei muri.
Tesa si passò una mano tra i capelli corti e folti. Quando uscì anche Charles dall'ufficio, la Grifondoro tirò un sospiro
-Non posso credere che abbia punito anche me!- esclamò preoccupandosi poco di dargli soddisfazione nel farsi vedere ovviamente delusa
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 21:52




Charles uscì dall'ufficio e si ritrovò ad essere soddisfatto, piuttosto che disperato per la prossima partita...ne era valsa proprio la pena!
La ragazza, invece, sembrava essere preoccupata, ma i suoi occhi non perdevano la solita luce vivace, anzi, se possibile, erano ancora più luminosi
-Non posso credere che abbia punito anche me!-
per la rabbia probabilmente
-Era prevedibile...-
esclamò il ragazzo, alzando appena le spalle
-Vedrai che la tua squadra giocherà bene lo stesso...non quanto la mia, ma se la caverà, almeno fino a metà partita-
aggiunse Charles, sia perché lo pensava (ormai aveva capito, più o meno, il gioco dei Grifondoro), sia perché voleva infastidirla.
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 21:59




Beth affilò lo sguardo guardandola con la bocca appena aperta.
-Sono..la cercatrice- gli ricordò come se il problema fosse ovvio. Si passò di nuovo entrambe le mani tra i capelli, fermandole lì' per qualche secondo
-Al posto mio andrà Isabel..figuriamoci, si distrarrà a pensare che quel maledetto Willey la sta guardando e perderemo- si lamentò come se parlasse a se stessa
-Barker non è pronto a fare il capitano..- sussurrò impanicata
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 29/5/2011, 22:09




Charles corrugò appena la fronte, mentre la guardava, visibilmente in difficoltà
-Se non hai fiducia in loro, perché sei il loro capitano?-
le domandò semplicemente, con un leggero sorriso
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 29/5/2011, 22:17




Quelle parole rilassarono il viso preoccupato della ragazza, rendendo d'un tratto seri i suoi occhi e le sue labbra, facendo apparire i primi ancora più grandi del solito. Abbassò le mani dalla testa, guardandolo incerta e facendo per parlare, ma senza emettere suono.
Aveva ragione..e lei aveva fiducia in loro ma sapere di non poter giocare le dava ancora troppo fastidio
-Aah, sta zitto- sbottò riprendendo a camminare
-Non ho preso Joffrey in squadra per sacrificarlo come un capretto, puntavo veramente sul fatto che è molto veloce- si lamentò..perché ne stesse parlando con lui non lo sapeva affatto. Si conoscevano da anni ma non avevano mai veramente parlato a tu per tu.
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 10/6/2011, 10:13




Charles aveva colto nel segno e se ne era accorta anche la Fawcett
-Non ho preso Joffrey in squadra per sacrificarlo come un capretto, puntavo veramente sul fatto che è molto veloce-
gli disse la ragazza, pensierosa e seria
-Lo so-
rispose Charles, annuendo appena, mentre le camminava accanto.
-Perché sarebbe stato geniale-
aggiunse divertito, mentre lei riprendeva un'espressione irritata e scettica, quella che più spesso le vedeva dipinta in viso, quando parlava con lui.
-Sono sicuro che tu abbia già dei validi giocatori, punta su di loro-
disse con un sorriso
 
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Elizabeth Fawcett
view post Posted on 9/1/2013, 23:58




-Bravi quanto ti pare, ma senza degli ordini finiranno per perdere talmente tanti punti che neanche con i 150 del boccino si riuscirà a vincere- borbottò cinica.
-Sembra che a te neanche importi di perderti due settimane di Quidditch!! Due settimane! Che diavolo dovrei fare in due settimane senza Quidditch?!- più ci ripensava più l'angoscia prendeva potere su di lei.
 
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Charles Vincent Seward
view post Posted on 10/1/2013, 11:03




-Io ho una vita sociale-
le disse, con l'intento di stuzzicarla.
Stavano procedendo di nuovo verso l'entrata principale della Sala Grande, lui sarebbe dovuto tornare dalla squadra per comunicare il responso del preside: si sarebbero arrabbiati, molto, ma l'ammonizione anche della ragazza li avrebbe resi più mansueti e pronti a dare il meglio di loro negli allenamenti.
 
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17 replies since 29/5/2011, 13:53   144 views
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