Emma Norris |
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| Aveva un sacco di lavoro da fare. Appena mise piede nell'ufficio di Damien e vide carte su carte sparse in cassetti e sulla sua scrivania non poté fare a meno di cominciare a mettere tutto in ordine: trovò fogli che risalivano al vecchio ordinamento, di parecchi anni prima, così li prese e li raccolse tutti dentro ad una specifica cartellina(ne trovò un blocco completo ancora impacchettato e lasciato dentro ad un cassetto), ci infisse la data e scrisse che cosa conteneva, divise tutto per annata, compresi i compiti non ancora corretti e corretti, dividendoli accuratamente, riuscì a farsi un elenco delle classi e dopo circa due ore fu soddisfatta di non vedere più una carta fuori posto...sperava che a Damien non sarebbe dispiaciuto che avesse ordinato tutte le carte, anche perché non avrebbe avuto problemi a trovare tutto, infatti tutti i documenti erano posti o sulla libreria o nei cassetti, ben divisi. Ma perché era andata in quell'ufficio e non dritta nella sua stanza? Ah già, aveva le valigie ancora lì...Emma le vide poggiate in un angolo della stanza, le prese e...oh no! Si era dimenticata di dare i restati programmi al preside. Sospirò e andò in presidenza, fortunatamente ci mise pochissimo e uscì da lì il più in fretta possibile...doveva riposarsi o sarebbe svenuta di lì a poco, ma perché aveva messo a posto quelle dannate carte?Era sfinita... Le scale non si divertirono a cambiare per sua fortuna e arrivò in poco tempo nella sua stanza...bè era carina dopotutto, le ricordava l'ufficio di Damien come struttura e colori. Poggiò i bagagli per terra e si stese sul letto, coprendosi con la coperta azzurra...ci mise pochissimo ad addormentarsi...
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