Hogwarts Gioco di Ruolo

4 settembre

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Gabriel Elwood
view post Posted on 4/9/2009, 23:24




-Buonasera Gabriel-
-Buonasera! Su su, cos'è quella faccia? Non dobbiamo far vedere agli alunni che siamo stanchi-
disse allegro, mentre poggiava la sua cartellina e varie pergamene sulla cattedra della sala professori...lui diceva così, ma in realtà era così disperato all'idea di dover ricominciare a lavorare...dopo le vacanze estive gli accadeva sempre, ma era più che normale
-Ma sei hai più occhiaie di me...-
ribatté poi la professoressa Haze, con la quale stava parlando
-Eh anche sta sera farò tardi...-
disse con un'espressione maliziosa
-Sì...per correggere i compiti-
Gabriel le lanciò uno sguardo divertito
-Pensala come vuoi, buona notte-
la donna ricambiò il saluto e il sorriso...ovvio che aveva fatto tardi per i compiti, si era dimenticato di correggerne almeno una ventina e se ne era accorto solo intorno alle undici. Ultimamente si scordava parecchie cose: dove teneva i libri, un pezzo della lezione che doveva tenere ai ragazzi del terzo anno, dov'era la cravatta...perdinci!
Gabriel tornò a passi veloci in sala professori e con sua fortuna trovò ancora la Haze che stava destreggiandosi tra carte ed elenchi di nomi.
-Mi stavo dimenticando di chiederti dove posso trovare quei libri di cui ti parlavo...mi servirebbero per la lezione con il quarto anno di domani-
le disse, con un sorriso raggiante
-Sei il solito sbadato...si trovano nell'ufficio di Divinazione-
Gabriel stava per chiedere chi fosse il nuovo insegnante, ma si ricordò subito dopo che era ancora vacante quella cattedra.
-Bene, ti ringrazio-
-Si trova nella Torre Nord-
gli disse la donna scherzosa
-Questo non l'ho ancora dimenticato-
Gabriel le sorrise, anche se con mezzo cipiglio scettico.
Gabriel si diresse con passo deciso, mentre fischiettava piano, verso l'ufficio e quando lo aprì lo investì un'odore di polvere, misto ad antico
-O per Giove!-
esclamò, tossicchiando appena e allungando le mani sulle finestre per spalancarle e far entrare un po' di aria fredda e umida di quella notte. Sorrise appena tra sé, quando quell'aria pura entrò nei suoi polmoni.
I libri! Doveva trovarli! Gli bastò voltarsi e li vide tutti e tre poggiati sulla cattedra dell'ufficio, così allungò di nuovo le mani per prenderli, quando sentì una musichetta provenire dalle pareti vicine...qualche alunno stava dando una festicciola a quanto pareva...sorrise d nuovo e si sporse appena dalla finestra per vedere se si intravedessero delle luci...avevano pensato anche ad oscurarle dall'esterno. Gabriel scosse appena la testa divertito e poggiò i gomiti sulla finestra, ammirando quell'oscuro panorama...quel motivetto lo conosceva anche lui ed era davvero ballabile e con un ritmo allegro, travolgente quasi, o almeno per lui.
Cominciò a muovere le gambe a ritmo di musica e a sussurrare le parole della canzone, prima piano, poi sempre più a ritmo e con più passione, fino a che non si ritrovò a ballare in mezzo alla stanza vuota, illuminata solo da una fioca lucetta, mentre canticchiava quel motivetto.

Edited by Gabriel Elwood - 5/9/2009, 14:17
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 5/9/2009, 13:32




I morbidi stivaletti viola scuro calpestavano le piastrelle di marmo del corridoio che portava alle scale del Secondo Piano. Sarah si sentiva abbastanza sicura, il preside era stato gentile con lei, a dispetto dell'impressione che le aveva fatto a prima vista.
Incrociò molti studenti che non trovarono difficoltà ad inquadrare il suo ruolo nella scuola. Non per il cappellino ed il completo viola e arancione ma per la palla di cristallo che teneva tra le mani, assieme alla sua bacchetta che trasportava dietro di lei due bauli di stravaganti colori.
Gli scuri capelli della donna erano lasciati sciolti dietro le spalle, alcune ciocche erano ravviate dietro le orecchie e le scendevano lungo il petto.
Un impercettibile sorrisetto nostalgico si dipinse sul volto paffuto della neoprofessoressa; i suoi occhi scuri carezzavano ogni centimetro dell'ambiente attorno a sé.
Ricordava bene dove si trovava l'ufficio di Divinazione..già aveva portato tutto per arredarlo al meglio. Da quello che ricordava, quell'ufficio era tenuto molto male.
Non era passato molto da quando aveva lasciato Hogwarts. Solo otto anni prima camminava in quegli stessi corridoi da studentessa dell'ultimo anno.
La donna sorrise ai quadri che la fissavano curiosi mentre passava.
L'eco di una canzone la distrasse. L'aveva già sentita ma non ne conosceva le parole, a stento ricordava il motivo.
Grazie alle torce accese ai lati del muro riuscì a non cadere dalle scale che la portarono in cima alla Torre Nord.
Notò che una luce era già accesa e corrugò appena la fronte ascoltando la voce di un uomo che canticchiava le parole di una canzone.
Percorse il breve tratto che la conduceva alla porta e fece capolino dentro l'aula.
Era un uomo sulla trentina forse, di corporatura atletica. Era di spalle in quel momento quindi non distingueva il suo viso.
La cosa che non le fece trattenere un sorriso divertito fu il vederlo ballare al ritmo della flebile musica che arrivava fino all'aula.
Non avrebbe voluto disturbarlo ma prima o poi si sarebbe accorto di lei comunque.
Sarah abbassò la testa e tirò un lieve colpo di tosse prima di alzare gli occhi sullo sconosciuto.
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 5/9/2009, 13:57




Stava per fare una piroetta su se stesso e avrebbe cominciato a cantare in ritornello, quando un colpo di tosse lo fece sobbalzare e lo soprese, talmente tanto che si voltò verso quel rumore con quanta più velocità si aspettasse. Si ritrovò davanti il volto grazioso di una giovane donna, mezzo oscurato dalla poco luce...lo stava guardando più che divertita...ma era normalissimo, visto la figura da scemo che aveva fatto
-Oh!...ma...buonasera!-
riuscì solo a dire, spicciandosi a non rimanere un secondo di più con un braccio alzato, dato che stava ballando appena due secondi prima
-Lei deve essere...-
non sapeva affatto chi fosse, perché aveva detto quelle parole? Fortuna che vide in tempo la sfera di cristallo nelle sue mani
-...la nuova professoressa di Divinazione!-
esclamò fingendo di saperlo sin dall'inizio, mentre le stringeva la mano amichevolmente.
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 5/9/2009, 14:07




Aveva un bel viso ma la sua espressione la divertì. Alle sue parole avanzò, stupita che sapesse chi lei fosse.
Sorrise mentre gli stringeva la mano
-Sarah Moresby..professor..?- si presentò attendendo il suo nome.
Non sapeva neanche cosa insegnava, cercò di ricordare quale tra i suoi vecchi professori si stava per ritirare..
Rowell era molto vecchio ma abbastanza testardo da non lasciare la cattedra..forse Feiv, di Storia della Magia?
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 5/9/2009, 14:17




-Gabriel...-
forse avrebbe dovuto dire anche il cognome
-Elwood-
aggiunse infatti, prima di sorriderle
-Insegno Storia della Magia anche se non da moltissimo-
le disse, prima di rendersi conto che la donna aveva le braccia stracolme di cose
-Oh, la aiuto!-
disse, dandosi di nuovo dello sciocco
-Come mai è arrivata a quest'ora? Sarà stanca...-
le disse, prima di prenderle i libri dalle mani e poggiarli sulla cattedra...stava facendo davvero la figura dello scemo...
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 5/9/2009, 14:28




Sarah lo ringraziò mentre si avvicinava alla cattedra per poggiare la palla di cristallo.
-Un po'. Il viaggio è stato lungo..e il colloquio con il preside anche- ammise con un sorriso
Sistemò un piccolo cavalletto e la pose sopra di quello, scoprendola.
Si guardò intorno assottigliando appena lo sguardo per abituarsi alla penombra e tirò un sospiro
-Dovrò fare un bel lavoro qui- sentenziò tranquilla
-Cercava qualcosa?- chiese poi rivolgendo il viso al professor Elwood
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 5/9/2009, 14:33




Gabriel notò la dolcezza dei suoi occhi solo in quel momento, forse perché l'aveva davvero guardata
-In realtà sì, cercavo questi tre libri-
disse, tamburellando un dito sui tre tomi poggiati sulla cattedra
-Non so se i miei alunni saranno molto entusiasti del fatto che io li abbia trovati-
aggiunse con un sorriso...sembrava così giovane quella ragazza, quasi una studentessa dell'ultimo anno...forse era per la sua espressione vivace
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 5/9/2009, 14:44




Sarah rise alle parole del professore e lo guardò scherzosamente severa
-Non gli dica che li ha presi qui, altrimenti mi giudicheranno subito male- scherzò prima di rivolgergli un sorriso che venne naturale dopo aver visto quello di lui, così solare..
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 5/9/2009, 23:44




Gabriel sorrise di rimando
-Oh non accadrà mai...-
le disse...era un complimento? Bè la sua intenzione probabilmente era quella di fargliene uno, anche se non aveva minimamente pensato a cosa stesse dicendo
-Ehm, ehm, comunque...come le sembra la scuola?-
gli domandò, riprendendo un tono socievole e allegro
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 6/9/2009, 10:43




Aveva degli occhi così gentili e cristallini..alle sue parole seguenti Sarah sorrise anche se non ricordava cos'aveva detto lei, perciò le rimase difficile comprendere la frase di lui.
-Più o meno come l'avevo lasciata qualche anno fa- rispose la donna stringendosi nelle spalle
-A proposito..da quanto insegna qui?- domandò curiosa
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 6/9/2009, 23:20




Come immaginava doveva essere davvero giovane
-Da poco più di cinque anni-
le disse, con un gesto approssimativo delle mani
-Per quanto riguarda lei, probabilmente l'avrei scambiata per un'alunna-
le rivelò, scuotendo la testa divertito
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 6/9/2009, 23:23




Sarah si posò una mano sulle labbra per fermare un colpo di tosse e sorrise furbamente al professore
-Eppure l'ho trovata a ballare nella mia aula. è lei che è confondibile con un alunno- scherzò sperando che l'uomo prendesse le sue parole per leggera ironia, quello che erano.
Il suo viso era gioviale perciò Sarah non si fece tanti problemi a scherzare con l'uomo.
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 6/9/2009, 23:32




Gabriel le sorrise, anche se fu costretto a passarsi una mano sul viso per l'imbarazzo...possibile che doveva passare sempre per un buontempone? Sempre meglio di avere l'etichetta dell'antipatico...
-Contando che abbiamo già dimenticato l'accaduto, non mi dovrebbe considerare proprio un alunno-
le disse con fare divertito
 
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Sarah Linnet Moresby
view post Posted on 8/9/2009, 22:34




Sarah rise alle sue parole, annuendo
-E sia, tutto dimenticato- rispose divertita
I suoi pensieri la portarono a vedere la palla di cristallo cadere a terra così la prese e la spostò più verso il centro della scrivania.
-Che c'è?- chiese curiosa all'uomo, notando che guardava interessato l'oggetto
 
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Gabriel Elwood
view post Posted on 8/9/2009, 22:39




Gabriel era sempre stato affascinato dal tempo...era un mago, ma non poteva controllarlo e questo per lui, rendeva il tempo una delle cose più interessanti. Lui si occupava del tempo passato, lei del futuro...però, erano una bella coppia tutto sommato...bè ahm...nel senso...
-Che c'è?-
la voce della donna interruppe i suoi pensieri
-Oh nulla, mi ha sempre affascinato questo oggetto-
le rivelò con un sorriso
-Posso chiederle come le è nata la passione per questa materia?-
le domandò curioso
 
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16 replies since 4/9/2009, 23:24   142 views
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