| -Buonasera Gabriel- -Buonasera! Su su, cos'è quella faccia? Non dobbiamo far vedere agli alunni che siamo stanchi- disse allegro, mentre poggiava la sua cartellina e varie pergamene sulla cattedra della sala professori...lui diceva così, ma in realtà era così disperato all'idea di dover ricominciare a lavorare...dopo le vacanze estive gli accadeva sempre, ma era più che normale -Ma sei hai più occhiaie di me...- ribatté poi la professoressa Haze, con la quale stava parlando -Eh anche sta sera farò tardi...- disse con un'espressione maliziosa -Sì...per correggere i compiti- Gabriel le lanciò uno sguardo divertito -Pensala come vuoi, buona notte- la donna ricambiò il saluto e il sorriso...ovvio che aveva fatto tardi per i compiti, si era dimenticato di correggerne almeno una ventina e se ne era accorto solo intorno alle undici. Ultimamente si scordava parecchie cose: dove teneva i libri, un pezzo della lezione che doveva tenere ai ragazzi del terzo anno, dov'era la cravatta...perdinci! Gabriel tornò a passi veloci in sala professori e con sua fortuna trovò ancora la Haze che stava destreggiandosi tra carte ed elenchi di nomi. -Mi stavo dimenticando di chiederti dove posso trovare quei libri di cui ti parlavo...mi servirebbero per la lezione con il quarto anno di domani- le disse, con un sorriso raggiante -Sei il solito sbadato...si trovano nell'ufficio di Divinazione- Gabriel stava per chiedere chi fosse il nuovo insegnante, ma si ricordò subito dopo che era ancora vacante quella cattedra. -Bene, ti ringrazio- -Si trova nella Torre Nord- gli disse la donna scherzosa -Questo non l'ho ancora dimenticato- Gabriel le sorrise, anche se con mezzo cipiglio scettico. Gabriel si diresse con passo deciso, mentre fischiettava piano, verso l'ufficio e quando lo aprì lo investì un'odore di polvere, misto ad antico -O per Giove!- esclamò, tossicchiando appena e allungando le mani sulle finestre per spalancarle e far entrare un po' di aria fredda e umida di quella notte. Sorrise appena tra sé, quando quell'aria pura entrò nei suoi polmoni. I libri! Doveva trovarli! Gli bastò voltarsi e li vide tutti e tre poggiati sulla cattedra dell'ufficio, così allungò di nuovo le mani per prenderli, quando sentì una musichetta provenire dalle pareti vicine...qualche alunno stava dando una festicciola a quanto pareva...sorrise d nuovo e si sporse appena dalla finestra per vedere se si intravedessero delle luci...avevano pensato anche ad oscurarle dall'esterno. Gabriel scosse appena la testa divertito e poggiò i gomiti sulla finestra, ammirando quell'oscuro panorama...quel motivetto lo conosceva anche lui ed era davvero ballabile e con un ritmo allegro, travolgente quasi, o almeno per lui. Cominciò a muovere le gambe a ritmo di musica e a sussurrare le parole della canzone, prima piano, poi sempre più a ritmo e con più passione, fino a che non si ritrovò a ballare in mezzo alla stanza vuota, illuminata solo da una fioca lucetta, mentre canticchiava quel motivetto.
Edited by Gabriel Elwood - 5/9/2009, 14:17
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