George Mumford |
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| George si materializzò nel suo ufficio, rimase qualche secondo immobile con una buffa espressione di confusione stamapata sul volto poi diede un sonoro pugno alla scrivania salvcando subito dopo la lampada che stava per cadere a terra. Si sedette sulla sua poltrona per meditare. Era un idiota patentato, un uomo, anzi, un ragazzino stupido e maleducato. Era incredulo pensando a come si era comportato con la professoressa...scappare in quel modo appena le loro mani si erano sfiorate solo perchè si era vergognato... Arrossì involontariamente a ricordare l'evento e si mise a riordinare le carte sulla scrivania per distrarsi.
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